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Corigliano Calabro, stupra la compagna e la minaccia di morte

carabinieri

Pare che la donna fosse già stata vittima di maltrattamenti in passato. Il compagno l'avrebbe anche picchiata davanti ai figli.

Un 29enne di Corigliano Calabro è finito nei guai per maltrattamenti in famiglia. L’uomo avrebbe stuprato e violentato la compagna per poi portarla nel posto dove fu accoltellata e bruciata viva la 16enne Fabiana Luzzi. Lì, l’uomo avrebbe minacciato di morte la donna picchiandola ancora con un bastone. La vittima ha deciso di denunciare i fatti ai Carabinieri, raccontando di essere stata minacciata e aggredita fisicamente anche con oggetti contundenti e in presenza dei figli, ancora in tenera età. Da quanto riferito dalla donna, pare ci siano stati episodi di violenza anche in passato: un lungo incubo che sembra essere finalmente giunto al termine. I militari hanno notificato all’uomo la misura cautelare con l’obbligo di allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima.

Il caso Fabiana Luzzi

Nella zona, la storia di Fabiana Luzzi mette ancora i brividi. La donna portata lì dal compagno ha infatti provato una grande paura, temendo di essere uccisa brutalmente proprio come successe alla 16enne. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, Davide Morrone, ex fidanzato di Fabiana, la attirò in una trappola dopo essere andato a prenderla all’uscita da scuola. Le propose di raggiungere un luogo isolato per parlare di questioni riguardati il loro rapporto, ma una volta arrivati, tra i due iniziò una vivace discussione che culminò con l’omicidio della ragazza. Morrone la colpì infatti con un coltello lasciandola agonizzante. Si allontanò poi per cercare una tanica di liquido infiammabile con il quale diede fuoco a Fabiana, ancora viva, che morì così tra atroci sofferenze.