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Custodia cautelare per Giacomo Oldrati: "Rinchiudetemi, posso rifarlo"

martello giudice

L'uomo ha tenuto la fidanzata rinchiusa in casa per 4 giorni, l'ha picchiata con calci e pugni. Il giudice ha confermato la custodia cautelare.

Giacomo Oldrati era stato arrestato lo scorso 4 giugno a Milano per lesioni gravissime e sequestro di persona. Infatti, il 40enne era accusato di aver preso a calci e pugni la fidanzata che teneva prigioniera in casa. Il gip Ilaria De Magistris ritiene che l’uomo debba restare in carcere: infatti, ha disposto la misura cautelare per “pericolo di reiterazione del reato“. Inoltre, è stato Giacomo stesso ad ammettere: “Tenetemi dentro, posso rifarlo”. I suoi comportamenti, infine, sono stati definiti seriali.

Un uomo pericoloso

Martedì 5 giugno era stato disposto l’arresto dell’uomo per sequestro di persona: infatti, Giacomo teneva la fidanzata 26enne rinchiusa in casa da 4 giorni e la picchiava con calci e pugni. La giovane era riuscita a scappare approfittando di un momento di distrazione del fidanzato. Con un gesto estremo, si era gettata dal balcone del secondo piano.

I precedenti

Giacomo Oldrati è un uomo con precedenti per maltrattamenti: il 40enne soffre di personalità bipolare e comportamenti disturbati. nel 2012 era stato arrestato a Bologna con l’accusa di violenza ai danni di quattro donne: la fidanzata, la coinquilina e due amiche. L’uomo in quell’occasione aveva anche minacciato di uccidere le vittime. Inoltre, nel 2018, il Tribunale di Bologna lo aveva dichiarato incapace di intendere e di volere: per questi motivi gli era stata concessa la libertà vigilata. A quel punto l’uomo è tornato nella sua città di origine: Milano.

Una relazione complicata

I genitori della giovane 26enne non approvavano la sua relazione con Giacomo e avevano più volte tentato di riportare a casa la figlia. Infatti, tra domenica e lunedì erano giunti all’ingresso dell’appartamento dei due fidanzati, ma entrambi li avevano cacciati urlando da dietro il portone. I vicini, inoltre, in più occasioni hanno sentito i litigi dei due giovani ma non hanno mai chiamato le forze dell’ordine. Martedì, infine, la ragazza aveva chiamato l’ufficio nel quale lavorava per avvertire della sua assenza.