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Porta Portese, rissa con spranghe e pugni. "E' stata legittima difesa"

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Un'auto entra nel mercato di Porta Portese ma la strada è chiusa al traffico. La tensione sale e sfocia in una rissa tra un 22enne e gli ambulanti.

Ha fatto il giro del web un video girato all’alba di domenica 9 giugno 2019 a Porta Portese, storico mercato nel cuore di Roma. Da una palazzina che si affaccia in via Ettore Rolli una persona riprende con il suo smartphone una rissa tra un ragazzo e alcuni ambulanti.

La rissa

Nel video si vede un uomo che tenta di colpire tre volte con una spranga un giovane, che è in compagnia di una ragazza. Lei urla mentre lui lo rincorre fino a quando, una volta che se lo ritrova di fronte, gli sferra un pugno in faccia. L’ambulante cade sull’asfalto, immobile. “E uno! Adesso tocca a te. Te gonfio, te lascio per terra” grida il giovane, sollevando le braccia in alto come in segno di vittoria.

Il ragazzo subito dopo tira infatti un pugno ad un secondo mentre una terza persona schiva il colpo. L’amica cerca di calmarlo e gli chiede di rientrare in auto ma la loro Smart nera non parte. Qualcuno ha sottratto le chiavi dal cruscotto. Il ragazzo quindi scende, chiede che gli vengano restituite le chiavi e nel frattempo aiuta a rialzarsi l’ambulante che aveva messo ko.

“Legittima difesa”

Sulla vicenda ora indagano le forze dell’ordine, che hanno ricevuto le denunce sia dell’ambulante che del giovane. E’ un 22enne, come rivela lui stesso contattando il Messaggero. Il ragazzo spiega che era entrato in via Ettore Rolli, anche se chiusa al traffico, dopo aver trascorso una serata in compagnia dell’amica, e di aver rivolto agli ambulanti la battuta: “Aho, ma che lavorate già di mattina presto”.

Il giovane sostiene quindi che la sua reazione è stata solo per “legittima difesa” perché “erano in cinque, mi hanno circondato. Uno mi ha morsicato la mano e l’altro mi ha dato un calcio sulle p***“, afferma. A far discutere soprattutto il fatto che dopo il knockout il 22enne abbia esultato, e lui ammette: “E’ vero. Lì mi sono esaltato, loro erano in tanti, io solo. Me so’ gasato ma – ribadisce – per me è stata legittima difesa”.