> > Savona, in spiaggia tre immigrati controllano i venditori abusivi

Savona, in spiaggia tre immigrati controllano i venditori abusivi

vigilantes africani

Il comune di Verazze (Savona) si è affidato a vigilantes africani per controllare il fenomeno dei venditori abusivi.

Una scelta insolita, fatta per evitare le accuse di razzismo e favorire la comunicazione. Il Comune di Varazze (Savona) ha affidato il compito di vigilare la spiaggia a tre immigrati, due di origine senegalese e uno marocchina. L’obiettivo è tenere a bada il fenomeno dei venditori abusivi.

La scelta del Comune

Durante i pattugliamenti in spiaggia, spesso i vigilantes vengono accusati di essere razzisti e intolleranti verso i venditori abusivi di merce contraffatta. Perciò una ditta di sorveglianza privata di Savona, gestita da italiani, ha avuto l’idea di utilizzare tre controllori africani invece che connazionali e l’ha proposta al Comune di Varazze, che ha subito accettato. “Sulla spiaggia varazzina faremo semplicemente rispettare la legge. Stiamo svolgendo un lavoro onesto e inviteremo i nostri connazionali a fare altrettanto”: ha detto Nabil El Kamili, uno dei tre extracomunitari scelti per assumere il ruolo di controllore, intervistato dal quotidiano La stampa nell’edizione di Savona. El Kamili, 38enne marocchino, lavora da 9 anni per l’azienda savonese. Il piano di lavoro è stato finanziato grazie al progetto Spiagge Sicure del ministero dell’Interno, che prevede il controllo dei litorali contro abusivi e ladri in tutti i giorni festivi e prefestivi e con un incremento ad agosto. I tre uomini hanno l’incarico di scendere in spiaggia a turno, a gruppi di due, dalle 10 alle 18. Stefano Veggi, titolare della ditta e presidente nazionale di Federsecurity, ha aggiunto: “Selezionare tre addetti extracomunitari è stato strategico perché parlare la stessa lingua facilita il servizio”.