> > Doina Matei torna libera dopo 12 anni: "Voglio solo essere dimenticata"

Doina Matei torna libera dopo 12 anni: "Voglio solo essere dimenticata"

Doina Matei libera

La 33enne è stata condannata per l'omicidio preterintenzionale di Vanessa Russo, uccisa con la punta dell'ombrello alla stazione Termini.

Dopo 12 anni le porte del carcere si aprono per Doina Matei, oggi 33enne, che nell’aprile del 2007 uccise con la punta del suo ombrello Vanessa Russo sulla banchina della stazione di Termini nella metropolitana di Roma. Nel 2010 la Cassazione l’ha condannata in via definitiva a 16 anni di carcere per omicidio preterintenzionale, ma la donna è tornata in libertà con quattro anni di anticipo grazie alla buona condotta. A stabilirlo, riporta il Corriere della Sera, è stato il magistrato di sorveglianza del Tribunale di Venezia, che ha firmato l’atto di certificazione del “fine pena”.

Le parole degli avvocati

La sua condotta esemplare durante gli anni di reclusione le hanno permesso di accumulare 45 giorni di libertà anticipata ogni sei mesi dal momento del suo ingresso nel penitenziario della Giudecca. Già nel 2015 il giudice aveva concesso a Doina Matei la condizione di semilibertà. Una volta ottenuta, la 33enne di origine rumena ha subito iniziato il suo percorso di reinserimento nella società, ha spiegato il suo avvocato Carlo Testa Piccolomini. Ha cercato e ottenuto un lavoro come dirigente in un’attività ristorativa, oltre a dedicarsi ai suoi due figli, dei quali uno appena divenuto maggiorenne, mentre l’altro frequenta la scuola media. “Ha sfruttato con dedizione la fase riabilitativa”, ha dichiarato il legale. “Ora Doina vuole solo essere dimenticata“.

Il cambiamento profondo della “ragazza con l’ombrello” (come si è auto-ribattezzata in un racconto scritto con l’aiuto di Franca Leosini) è testimoniato anche dall’avvocato che l’ha rappresentata durante il processo di primo e di secondo grado. Nino Marazzita guarda con soddisfazione alla sua ex cliente e afferma: “Era un animaletto, oggi è una signora“.