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Disabile picchiato dal branco per aver difeso il fratello da un furto

Disabile picchiato dal branco

Gli aggressori hanno tentato di rubare lo smartphone del fratello minore, per poi aggredire violentemente il 26enne.

Orrore a Canosa di Puglia, in provincia di Barletta. Un ragazzo disabile di 26 anni è stato picchiato dal branco per aver difeso il fratello minore da un furto. Il giovane è affetto da una disabilità uditiva ed è stato aggredito prima verbalmente e poi fisicamente. È accaduto nell’area occupata dalle giostre allestite per la festa patronale di San Sabino, in zona Piano San Giovanni.

Disabile picchiato dal branco

La vittima e il fratello sono originari di Cerignola, in provincia di Foggia. Secondo quanto emerso dalle ricostruzioni dell’accaduto, il disabile è stato aggredito e picchiato da dieci persone che hanno in un primo momento avvicinato il fratello minore. Il branco ha tentato di impadronirsi del suo smartphone, quando è intervenuto il fratello maggiore. I malviventi lo hanno spintonato e colpito con forza con calci e pugni, per poi scappare non appena sono intervenuti alcuni uomini della vigilanza. I soccorritori hanno trasferito il ventiseienne all’ospedale di Barletta, dove è stato ricoverato. I medici gli hanno diagnosticato la frattura del setto nasale: la prognosi è di circa venti giorni. Le sue foto nel letto dell’ospedale sono state diffuse tramite social. Nel frattempo, il commissariato di polizia di Canosa ha aperto un fascicolo di indagine per risalire all’identità dei colpevoli.

Le parole del sindaco

Il sindaco di Canosa, Roberto Morra, ha espresso vicinanza a Giuseppe e alla sua famiglia e ha voluto porgere le scuse a nome proprio e di tutta la comunità cittadina. “Mi chiedo che razza di uomini sono quelli che si avventano contro un ragazzo solo, per giunta con una ridotta capacità uditiva”, ha continuato il primo cittadino. “Allo stesso tempo, non posso che esprimere sdegno per tutte le persone che hanno assistito alla scena senza intervenire. Non mi stupirei se qualcuno dei presenti avesse ripreso la scena. Qualora lo fosse, lo invito a consegnare il filmato alle forze dell’ordine”.

Il caso di Manduria

A fine aprile, un caso simile, ma dalle conseguenze ancor più drammatiche, si è verificato a Manduria, in provincia di Taranto. Il 6enne Antonio Stano è stato aggredito e picchiato a morte da una baby-gang nota come “la comitiva degli orfanelli“. Il branco lo aveva già aggredito e perseguitato in precedenza.