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Influenza, segnalato il primo caso grave a Udine

morto alberto fois

"La forma influenzale di quest'anno può colpire anche le persone sane. Il vaccino deve essere universale" ha detto l'esperto.

In Italia l’influenza è arrivata in anticipo tanto che sarebbe già stato registrato il primo caso grave. Un 50enne risultato essere privo di patologie è finito in ospedale a Udine in Rianimazione a causa della forma influenzale che gli esperti definiscono più aggressiva rispetto a quella degli anni precedenti. La Società Italiana di Terapia Antinfettiva ha rimarcato l’importanza di sottoporsi al vaccino rilanciando l’appello: “Se questi sono i segnali, con una prima diagnosi già alla fine di settembre, e se si ripeterà lo scenario registrato in Australia e altre parti del mondo, andremo incontro a una stagione influenzale particolarmente aggressiva, con circolazione di virus influenzali molto diversi“.

Influenza: registrato il primo caso grave

Questo caso suggerisce che la forma influenzale di quest’anno, anche se non dovesse avere i numeri straordinari come quelli dell’inverno 2017-18, può colpire le persone sane e rafforza il messaggio che la vaccinazione deve essere universale perché non esiste categoria di soggetti risparmiata dalle potenziali complicanze” ha detto il presidente della Sita dopo la conferma del primo caso influenzale. L’uomo è risultato essere sano e quindi non ha rischio. Nonostante ciò a settembre ha dovuto ricorrere al ricovero ospedaliero presso l’ospedale di Udine dove è rimasto ricoverato per circa 20 giorni. Stando a quanto appreso, il paziente sarebbe in lenta ripresa.

Colpita anche una bambina

Il 25 settembre scorso, a Parma era stato isolato il primo virus influenzale attraverso un tampone faringeo eseguito su una bambina di 6 anni ricoverata nel reparto di pediatria generale e d’urgenza. Secondo gli esperti, la vera e propria ondata si presenterà con l’arrivo delle basse temperature.