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Morto a Livorno un 44enne, l'addio agli amici: "Non ci rivedremo"

morto a Livorno

Il problema cardiaco di cui soffriva lo ha portato alla morte nella sua casa maremmana di Sorano. Prima di morire era andato a salutare gli amici

Era un grande appassionato di cani e il suo profilo Facebook, tappezzato di cagnolini, testimonia quell’amore incondizionato verso gli amici a quattro zampe. Non ce l’ha fatta Marco Guidera, morto a Livorno all’età di 44 anni a causa di un problema cardiaco di cui soffriva da anni. Sapeva che da un momento all’altro sarebbe venuto a mancare, per questo motivo poco prima si era recato dagli ex colleghi del Tirreno e aveva detto addio agli amici. I funerali si sono svolti giovedì 24 ottobre alle 11 al cimitero dei Lupi.

Morto a Livorno a 44 anni: le sue parole

“Sono passato a salutarvi perché non so se vi rivedrò”. Un saluto speciale, delle parole piene di dolore, di quella drammatica consapevolezza di non farcela. Così Marco Guidera ha salutato gli ex colleghi del Tirreno, dove aveva lavorato negli anni passati. Si è recato di persona nella redazione centrale di viale Alfieri, a Livorno, solo per dare l’addio agli amici che per anni sono stati al suo fianco nel centro stampa del giornale.

Solo una settimana dopo il 44enne è venuto a mancare. È morto nella sua casa maremmana di Sorano. Il problema cardiaco di cui soffriva da anni non gli ha lasciato scampo. All’ospedale di Massa avrebbe potuto sottoporsi a un delicato intervento chirurgico che avrebbe potuto aiutarlo. Tuttavia, la compagna Sonia Di Grazia, con cui aveva aperto a Collesalvetti un allevamento per cani, poi trasferito a Casciana Terme, nel Pisano, e a Sorano in Maremma, ha spiegato qual era la soluzione. Infatti, ha detto: “Il cardiologo di Cisanello gli aveva detto che doveva operarsi al più presto. Lui voleva, ma purtroppo non ne ha avuto il tempo”.

E ancora: “Marco ha scritto quattro lettere di addio ai genitori, a suo fratello, a mio padre e a me, ma non ho il coraggio di leggerla. Nei giorni scorsi mi ha anche detto: “Mi sono apparse in sogno tua nonna e tua mamma, hanno detto che presto andrò a stare con loro”. Sono entrambe decedute, per questo gli ho risposto che smettesse di fare certi discorsi”, è a drammatica confidenza di Sonia.

La morte di Marco Guidera

Tuttavia, nel pomeriggio dello scorso martedì, si è sentito male. Dopo essersi presi cura dei cani, Marco e Sonia erano andati a pranzo: “All’apparenza tutto bene”, ha spiegato la compagna, la quale ha proseguito: “L’ho portato a letto, diceva che gli faceva male lo stomaco. Ho chiamato i soccorsi”. L’ambulanza, stando al racconto della fidanzata, è intervenuta tempestivamente. Marco però aveva già perso conoscenza. I soccorritori hanno fatto il possibile per rianimarlo, fino al trasferimento all’ospedale delle Scotte, a Siena.

Lì morirà dopo la rottura dell’aorta. “Voleva donare gli organi, ma non erano più idonei. Con la buonuscita del centro stampa avevamo aperto l’allevamento della Terra del Sol Levante, a Collesalvetti. Poi ci siamo trasferiti a Casciana Terme e a San Giovanni delle Contee, nel comune di Sorano. Motivi di lavoro, visto che cercavamo delle case con grossi terreni”, ha spiegato ancora la compagna. Sonia, infermiera veterinaria, ha concluso: “A Grosseto abbiamo trovato un pastore cucciolo, Marley. Aveva cinque mesi e ora ha due anni e mezzo. Viveva per lui, lo cerca e piange. Una volta andammo a fare la spesa a Sorano e ha trovato Pollon, una cucciola abbandonata. Aveva una passione smisurata per gli animali”.