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Picchia cliente per il tassametro: tassista di Fiumicino chiede scusa

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Dopo aver picchiato un cliente all'aeroporto di Fiumicino, il tassista protagonista dell'aggressione chiede scusa all'uomo e alla città di Roma.

Sembra essersi ravveduto il tassista che nella giornata del 7 dicembre ha aggredito con un pugno al volto un cliente all’aeroporto di Fiumicino, dopo che questi gli aveva chiesto di attivare il tassametro per la corsa. All’indomani del gesto, che ha scatenato vibranti polemiche sui social network, l’uomo si è infatti scusato affermando di aver avuto una reazione ingiustificabile. Il tassista ha tuttavia aggiunto di aver reagito in quel modo dopo essere stato ripetutamente provocato dal cliente stesso, un italiano appena sbarcato da Madrid.

Picchia cliente a Fiumicino: tassista si scusa

Intervistato il giorno seguente dalla stampa, il tassista Stefano Miconi ha rivolto le proprie scuse a tutto colo che sono stati danneggiati da questa vicenda a cominciare dal cliente, finito in ospedale con il setto nasale fratturato a causa del pugno subito: “Voglio chiedere scusa a tutti, a partire dall’uomo che ho picchiato. Poi all’amministrazione, ai miei colleghi, alla mia famiglia. Sono dispiaciuto perché ho avuto una reazione ingiustificabile”.

Il tassista ha però precisato di aver avuto un simile atteggiamento solo in risposta alle continue provocazioni del cliente. Il turista era infatti stato rifiutato da un precedente tassista ed aveva successivamente insultato tutta la categoria: “Ho sbagliato a picchiarlo e ad andare via. Ma sono stato insultato e provocato. […] Ho sentito battere contro il vetro, continuava a insultarmi e batteva con la mano. Purtroppo ho perso la pazienza e la lucidità.

Le parole della sindaca Raggi


Sul caso è intervenuta anche la sindaca di Roma Virginia Raggi, che ha auspicato il ritiro della licenza per il tassista colpevole dell’aggressione: “Inaccettabile l’aggressione di un tassista ai danni di un turista a Fiumicino. Ringrazio la polizia di Stato per aver individuato l’autore della violenza, per il quale chiederò il ritiro della licenza”. Proprio il timore che il tassista Miconi esprimeva nelle sue dichiarazioni alla stampa poche ore dopo l’accaduto: “So di aver sbagliato e ora ho paura di perdere il mio lavoro, la famiglia. Tutto. Sono pronto ad assumermi le mia responsabilità e sono a disposizione per chiarire tutto”.