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Tira il freno d'emergenza e aggredisce il capotreno: "Mi annoiavo"

Tira freno d'emergenza e aggredisce capotreno

Un passeggero tira il freno d'emergenza e, una volta arrivato, aggredisce il capotreno: questo quanto successo sul convoglio Brescia-Milano.

L’ennesima aggressione ai danni di un capotreno ha avuto luogo su un convoglio diretto da Brescia a Milano. Un ragazzo di 25 anni ha tirato il freno di emergenza bloccando così il mezzo e richiedendo l’intervento del capotreno che, una volta arrivato, è stato da lui aggredito.

Tira il freno di emergenza e aggredisce capotreno

L’episodio si è verificato poco dopo le 14 di lunedì 20 gennaio 2020. Dopo aver tirato il freno prima della stazione di Romano di Lombadia, il giovane è andato a sedersi in un vagone vuoto e ha iniziato a fumare. Una volta arrivato il responsabile del treno costui, privo di biglietti e documenti, ha iniziato a picchiarlo per poi essere bloccato da due pattuglie della Polizia Locale. “Mi stavo annoiando“, così ha giustificato il suo gesto davanti alle forze dell’ordine. Non contento, ha anche fornito loro delle generalità false per tentare di depistarli e non identificarlo.

Nonostante ciò, gli agenti sono riusciti a risalire alla sua identità e hanno scoperto che aveva dei precedenti sempre per rapina. Appena uscito dal carcere, era anche destinatario di un provvedimento di espulsione evidentemente non rispettato. Per questo l’hanno denunciato per violazione della legge sull’immigrazione, oltre che per interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale. A seguito dell’episodio, il 25enne è stato trasferito in un centro per il rimpatrio di Bari in attesa di essere espulso.

Solo poche ora prima un’altra capotreno era stata vittima di un’aggressione da parte di un passeggero anch’egli senza biglietto. Picchiata e presa a pugni sul convoglio Como-Rho, nessuno era intervenuto per difenderla.