Le condizioni dei due pazienti cinesi ricoverati all’ospedale Spallanzani di Roma per aver contratto il coronavirus sono ulteriormente peggiorate dopo il bollettino aggravato già diffuso martedì 4 febbraio 2020. Provenienti da Wuhan e giunti in Italia per un viaggio culturale, qui qualche dettaglio della loro vita privata.
Cinesi ricoverati allo Spallanzani per coronavirus
Lui ha 66 anni ed è un ingegnere bio-chimico mentre lei ne ha uno in più ed è una docente universitaria molto appassionata di arte. L’uomo ha pubblicato molti saggi importanti, noti nel mondo e tradotti anche in inglese. Insegna inoltre al South Central of University for Nationalities di Wuhan. La donna, studiosa di letteratura e poesia, in passato ha preso parte a diversi convegni internazionali.
Erano giunti nel Belpaese per visitare le bellezze italiane, complice sicuramente la passione di lei nei confronti dell’arte e della cultura. Avevano organizzato un tour insieme ad altri turisti cinesi, anch’essi attualmente ricoverati all’ospedale romano per precauzione. Ma a causa dell’infezione hanno fatto in tempo a visitare soltanto Verona, Parma e Firenze. Sebbene si trovassero a Roma al momento del malore, i due avevano affermato di non essere quasi mai usciti dalla loro stanza.
Dopo i primi giorni di ricovero in cui le loro condizioni erano rimaste stabili, ora, a causa del loro aggravarsi, sono entrambi in terapia intensiva. La figlia, che vive a Los Angeles, è partita dagli Stati Uniti per raggiungerli.