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Studente colto da malore in una scuola a Trapani: muore a 19 anni

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Osvaldo è morto a 19 anni dopo essere stato colto da un malore a scuola: il ragazzo risiedeva a Makari a San Vito Lo Capo, vicino a Trapani.

Tragedia a Trapani: uno studente di 19 anni è morto dopo essere stato colto da un malore a scuola. Si tratta del secondo caso avvenuto in pochi giorni: anche a Padova, infatti, una studentessa è stata colta da infarto ed è deceduta. L’episodio di Osvaldo, un ragazzo residente a Makari a San Vito Lo Capo, risale alla mattinata di giovedì 20 febbraio. Frequentava l’Istituto alberghiero quando all’improvviso avrebbe accusato un forte dolore al petto. Inutili i tentativi di soccorso del personale medico giunto sul posto.

Trapani, studente accusa malore a scuola

Osvaldo Kenga, il ragazzino di 19 anni di origine albanese, ma residente in Sicilia, è stato colpito da un malore mentre si trovava a scuola a Trapani ed è morto. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane si trovava presso l’Istituto alberghiero di Erice, quando avrebbe accusato un forte mal di testa e uno strano dolore al petto. Una volta chiamati i genitori, per lui è scattato il ricovero in ospedale, dove le sue condizioni hanno iniziato ad aggravarsi. I medici del “Sant’Antonio Abate” di Trapani lo hanno sottoposto a opportuni test e accertamenti. Ma inutili si sono rivelati i soccorsi sanitari: il 19enne è deceduto poco dopo. La Procura di Trapani ha aperto un fascicolo di indagine sul caso per accertare le reali causa del decesso di Osvaldo. Nei prossimi giorni verrà effettuata l’autopsia sul corpo della vittima.

Il cordoglio

La tragedia ha scosso l’intera comunità siciliana: su Facebook il sindaco di San Vito Lo Capo, Giuseppe Ceraino, ha espresso il suo cordoglio. “Il sindaco Giuseppe Peraino e l’amministrazione comunale esprimono il loro cordoglio e si stringono attorno alla famiglia Kenga per l’improvvisa morte del figlio Osvaldo, conosciuto come Aldo. Un ragazzo ben voluto da tutti, perfettamente integrato nel tessuto sociale della comunità di Macari, dove risiedeva da alcuni anni con la sua famiglia e dove d’estate lavorava come cameriere”. “In segno di rispetto le rappresentanze istituzionali e para istituzionali sanvitesi – aggiungono – non parteciperanno alla trasmissione televisiva prevista per questa sera”.