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Coronavirus, Luciano Gattinoni: "Incurabile senza terapia intensiva"

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Secondo Gattinoni per guarire dal coronavirus è necessario il ricovero in terapia intensiva: spesso si sceglie in base all'età del paziente.

Il coronavirus “è un microrganismo che nella maggioranza dei casi non fa danni, ma in alcuni si attacca ai polmoni e diventa letale“. Questa è la definizione alla quale è giunto Luciano Gattinoni, lo specialista di terapia intensiva di fama mondiale. Secondo l’esperto, infatti, per sconfiggere il coronavirus è, nella maggior parte dei casi, necessario il ricorso alla terapia intensiva. Tuttavia, è bene sottolineare che “l’infezione, che porta a una grave carenza di ossigeno, si presenta in modi diversi”.

Coronavirus, serve la terapia intensiva?

Luciano Gattinoni, uno dei più grandi specialisti di terapia intensiva nel mondo, è stato intervistato da La Stampa sul tema coronavirus. La sua intuizione ha permesso di distinguere una polmonite normale dal Covid-19. “Mentre la polmonite colpisce gli alveoli – ha spiegato l’esperto -, questa polmonite virale interstiziale tende a interferire sulla parte vascolare. Così i vasi sanguigni del polmone perdono potenza e causano l’ipossiemia, ovvero la carenza di ossigeno nel sangue”. Per questo motivo, prosegue Gattinoni, “Se viene l’ipossiemia, il cervello compensa aumentando la respirazione, per questo i malati arrivano in ospedale apparentemente in forma”.

In realtà, però, “per aumentare il respiro si fa più pressione, il polmone si infiamma e il plasma filtra nell’interstizio. Un meccanismo che si interrompe solo con un’intubazione di dieci-quindici giorni”. La terapia intensiva risulta in certi casi essenziale per curare il coronavirus. “Intubando – infatti – si permette al paziente di mantenersi dormiente finché le difese immunitarie vincono il coronavirus. Al momento è l’unica cura. E infatti, non a caso, muoiono di più quelli fuori dalla terapia intensiva che dentro”.

Per quanto riguarda, infine, la scelta di intubazione sulla base dell’età e delle possibilità di sopravvivenza, Gattinoni chiarisce: “Chi dice il contrario mente, ma è naturale con poco tempo e molto afflusso”.