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Coronavirus, il sondaggio del TgLa7: le aspettative del post emergenza

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Il sondaggio sul coronavirus del TgLa7 ha mostrato l'opinione degli italiani sul post emergenza e sull'eventuale nomina a premier di Mario Draghi.

Nella puntata del TgLa7 andata in onda nella serata del 30 marzo sono stati mostrati i risultati di un sondaggio che ha raccolto gli umori degli italiani per quanto riguarda le aspettative in merito alla vita nel post emergenza coronavirus e per l’eventuale nomina a premier di Mario Draghi. I dati rilevati da Swg delineano uno scenario sostanzialmente pessimista nel quale la popolazione rimane preoccupata per le possibili ricadute economiche della pandemia di Covid-19.

Coronavirus, il sondaggio del TgLa7

Nel primo pannello mostrato in diretta dal direttore Enrico Mentana è possibile notare come la maggioranza relativa degli italiani abbia delle aspettative negative per quanto riguarda la vita nel post emergenza coronavirus. Il 39% degli intervistati ritiene infatti che la vita quotidiana sarà peggiore rispetto a prima dell’epidemia, soprattutto sotto il punto di vista economico a seguito della chiusura forzata di molte aziende con conseguente perdita di posti di lavoro.

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Il 37% degli italiani intervistati afferma invece che la vita nel Paese rimarrà sostanzialmente invariata rispetto a quella prima dell’epidemia, mentre soltanto il 12% crede che potrà essere migliore aggiungendo a ciò anche considerazioni legate all’essere una persona migliore sotto l’aspetto civico.

L’attuazione delle norme di restringimento sociale potrebbe secondo alcuni aumentare il senso civico generale dei cittadini, che si troverebbero improvvisamente responsabilizzati da parte dello Stato.

L’ipotesi Draghi premier

Nei successivi pannelli mandati in onda durante la trasmissione viene invece mostrata l’opinione degli italiani in merito a un ipotetico governo di unità nazionale guidato da Mario Draghi. L’ex presidente della Banca Centrale Europea sarebbe infatti richiesto a gran voce da quasi tutti i partiti per traghettare il Paese nella difficile fase del post emergenza. I favorevoli a un esecutivo guidato da Draghi sarebbero il 44%, mentre il 31% preferisce che rimanga in carica l’attuale governo composto da Pd e M5s. Infine il 25%degli intervistati non ha indicato alcuna risposta.

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Analizzando poi la singola percentuale di cittadini intervistati che hanno votato no a un possibile governo Draghi, possiamo vedere come le motivazioni che spingono gli italiani a non volere come premier l’ex capo della Bce siano molteplici. Per il 38% infatti la presenza di forze politiche molto diverse in un unico governo non sarebbe una buona cosa, mentre per il 31% degli intervistati l’attuale governo giallo-rosso sarebbe già pienamente in grado di gestire la situazione. Infine per il 24% sarebbe lo stesso Mario Draghi a essere inadeguato per la guida di un esecutivo di unità nazionale.

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