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Coronavirus: è morto Giorgio Scrofani, operatore del 118 di Pesaro Urbino

Giorgio scrofani morto

Giorgio Scrofani è morto all'età di 56 anni: ricoverato in ospedale a causa del coronavirus, non è riuscito a salvarsi.

In prima linea nella lotta contro il coronavirus, è morto Giorgio Scrofani, un operatore del 118 di Pesaro e Urbino. Era stato uno dei primi soccorritori a dare una mano in Regione alla Potes di Calcinelli, in provincia di Pesaro e Urbino. Dopo essere risultato positivo, però, era stato ricoverato per una polmonite il 16 marzo scorso, ma non è riuscito a vincere la sua battaglia. Giorgio è scomparso lunedì 30 marzo mentre si trovava nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Pesaro.

Coronavirus, è morto Giorgio Scrofani

Aveva dedicato la vita per soccorrere gli altri: i colleghi di fronte a una scomparsa così giovane e importante sono rimasti senza parole, avvolti dal dolore. Giorgio Scrofani aveva 56 anni ed è deceduto nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Pesaro e Urbino, dove era stato ricoverato il 16 marzo scorso a causa del coronavirus. Era risultato positivo al tampone e aveva sviluppato una grave polmonite. Purtroppo non è riuscito a vincere la sua battaglia ed è deceduto lunedì 30 marzo.

Giorgio, che viveva a Fano, è stato operatore del 118 alla Croce Europa Valconca ma aveva fondato anche l’Antares di Fano e aveva lavorato alla Potes di Fossombrone. Non appena lamentati i primi sintomi, l ricovero è stato immediato, ma le cure non sono bastate. Giorgio è il quinto soccorritore del 118 che muore in Italia dall’inizio emergenza coronavirus. Lascia la moglie Carla e la figlia Camilla.