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Coronavirus, la testimonianza di Pintori infermiere in prima linea

Lorenzo Pintori

La testimonianza dell'infermiere di terapia intensiva Lorenzo Pintori, per il coronavirus ammette: "Non eravamo pronti".

La testimonianza di Lorenzo Pintori, infermiere di Terapia intensiva dell’IRCCS MultiMedica Milano, in prima linea nella battaglia contro il coronavirus. “L’azienda ci ha permesso fin da subito di lavorare in sicurezza” racconta.

Coronavirus, la testimonianza dell’infermiere Pintori

Pintori al termine del suo primo turno di lavoro a contatto con i pazienti Covid-19 ha pubblicato una foto su Instagram. Su tutto il viso i segni lasciati dalla mascherina: “Volevo sensibilizzare le persone più vicine su quello che stiamo vivendo – spiega -. I dispositivi complicano la situazione: con la mascherina respiri a fatica, i guanti riducono manualità e una volta in servizio non possiamo bere e andare in bagno per diverse ore”.

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Un post condiviso da •Lorenzo Pintori• (@lorenzopintori) in data: 12 Mar 2020 alle ore 12:28 PDT

“Ho parlato con colleghi di diverse parti d’Italia che raccontano di dover arrangiarsi per l’utilizzo di questi dispositivi che spesso sono contati” spiega il giovane. Per l’emergenza coronavirus: “Non eravamo pronti né psicologicamente né fisicamente. La nostra componente emotiva è messa a dura prova, è vero che siamo una categoria professionale che si basa sull’evidenza scientifica, ma abbiamo a che fare con la vita delle persone non con dei casi clinici: tutte queste persone sono il fratello o la mamma di qualcuno”.

“Presto assistenza a persone che magari conoscevo prima del contagio” racconta. Nella foto pubblicata su Instagram quel giorno ricorda Pintori: “Abbiamo riempito tutti i posti a nostra disposizione”.