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Sindaco positivo al coronavirus: era stato a una festa anche se aveva la febbre

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Aveva preso parte a una festa con una cinquantina di invitati il sindaco del casertano risultato positivo al coronavirus: il racconto dell'assessore.

Un sindaco del casertano è risultato positivo al coronavirus dopo aver partecipato a una festa con 56 invitati: anche la moglie e il figlio avrebbero fatto il tampone. Da quanto ha riferito l’assessore del Comune a TPI, inoltre, il primo cittadino avrebbe avuto anche qualche linea di febbre in quell’occasione. L’episodio si è verificato a Francolise, un comune con poco più di 5 mila abitanti: il primo cittadino Gaetano Tessitore sarebbe anche medico e anestesista.

Coronavirus, sindaco positivo a Francolise

Una festa per la promessa di matrimonio del figlio avvenuta il 7 marzo scorso potrebbe essere la causa scatenante l’epidemia di contagi. Infatti, il primo cittadino di Francolise, il sindaco Gaetano Tessitore, avrebbe preso parte all’evento insieme alla moglie e al figlio: tutti sarebbero poi risultati positivi al tampone. Anche il fotografo, positivo al Covid-19, potrebbe essere stato contagiato in quell’occasione. Molti avrebbero fatto nascere una serie di polemiche contro il sindaco per la sua mancanza di responsabilità nei confronti dell’emergenza.

L’episodio non è stato smentito dal Consigliere Comunale Saturnino Di Benedetto: “Da notizie apprese sembrerebbe che il sindaco si sia messo in malattia già nei primi giorni di marzo, salvo però uscire di casa e presenziare prima il matrimonio civile e dopo la promessa al ristorante”, ha detto a TPI. “È quello che si sta raccontando in questi giorni – di cui non c’è piena certezza – fatto sta che comunque le persone che vi hanno partecipato sono state messe in quarantena“.

Infine anche l’assessore Rosaria Lanna avrebbe confermato i fatti accaduti: “Sì, è andato alla festa, ma era convinto di avere una semplice influenza, non si aspettava certo di avere il Covid-19. Inoltre, il 7 non erano ancora stati adottati i divieti e il ristorante ha rispettato la regolamentazione dei posti a sedere”. noltre, l’assessore ha chiarito che qualche giorno prima, il sindaco “non se l’è sentita di andare al lavoro con 37,2 di febbre”.