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Donna investita e uccisa da un'auto a Roma: era in fila alla posta

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Una donna è stata investita da un'auto mentre si trovava in fila davanti alla posta a Roma: l'ufficio ha chiuso in anticipo.

Attendeva il suo turno nel rispetto delle norme anti contagio: una donna è stata investita da un’auto a Roma all’esterno della Posta. La signora, che è morta dopo lo scontro, si trovava all’esterno dell’ufficio, ma la fila era molto lunga per garantire il rispetto del distanziamento sociale tra le persone. All’improvviso un’auto che sopraggiungeva a grande velocità l’avrebbe travolta. Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorsi, ma non è stato possibile salvare la signora. Sul posto sono sopraggiunte anche le volanti impegnate in questi giorni nel pattugliamento della Capitale. Presenti anche il marito e i due figli della vittima.

Roma, donna investita da un’auto

Non è morta di coronavirus, ma per rispettare le norme anti contagio. Una donna di 75 anni è stata investita e uccisa da un’auto mentre attendeva il suo turno per entrare in posta a Roma. L’incidente è accaduto nella mattinata di giovedì 16 aprile. La fila all’esterno dell’ufficio era molto lunga, in quanto tutte le persone lasciavano una distanza sociale necessaria e prevista dal Dpcm di contenimento. All’improvviso, però, una Peugeot blu che transitava in Piazza delle Medaglie d’Oro nel quartiere Balduina ha travolto la donna.

La signora è stata scaraventata a terra e nonostante i tempestivi soccorsi non si è salvata. Presenti sul posto le volanti degli agenti di Polizia e la famiglia della donna. L’ufficio, in seguito al tragico incidente, ha chiuso in anticipo.

La segnalazione

la denuncia del fatto accaduto è stata segnalata da Marco Visconti, dirigente e delegato all’ambiente di Fratelli d’Italia. Lo stesso Visconti, pochi giorni prima, aveva segnalato la presenza di file troppo lunghe e pericolose fuori da banche, uffici postali e supermercati. “Era una tragedia annunciata – scrive su Facebook -, servono divisori e transenne per organizzare bene le file ed evitare che la gente sia costretta ad aspettare in mezzo alla strada”.