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Spostamenti tra Regioni: coppia si ricongiunge dopo 3 mesi

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Valeria e Francesco, una delle tante coppie divise dal lockdown che finalmente con la ripresa degli spostamenti tra regioni si ricongiunge.

Da oggi, 3 giugno, in Italia riprendono gli spostamenti tra Regioni con i cittadini che dopo quasi 3 mesi potranno finalmente ricongiungersi con i propri cari, rimasti bloccati in questo periodo in altri territori d’Italia. Molte sono le coppie che vivono relazioni a distanza, con le distanze stesse che mai fin qui erano state così nette. C’è chi come Valeria, 26enne di Bari che lavora a Torino, e Francesco, il suo fidanzato rimasto in Puglia ad aspettarla, che ora potranno rivedersi, dopo mesi di lockdown e mille chilometri di distanza. “Ho provato un profondo sconforto, i weekend in solitudine sono stati pesanti – ha detto la ragazza in un’intervista rilasciata ad OpenAdesso voglio solo riabbracciare il mio ragazzo, stare con la mia famiglia e vedere il mare”.

Spostamenti Regioni, coppia si ricongiunge

Valeria si è trasferita a Torino nel 2019 perché ha ricevuto un’offerta di lavoro dopo la laurea in Cybersecurity. Il distacco, le difficoltà iniziali del trasferimento e poi la lontananza dal suo fidanzato Francesco, con cui condivide una storia che dura da 10 anni.

Spostamenti Regioni coppia ricongiunge

L’ultima volta che aveva visto la sua famiglia è stata a Natale, poi il coronavirus ha preso il sopravvento: “Il mio fidanzato, Francesco, aveva comprato un biglietto aereo per venire a passare la prima parte di marzo a Torino. Siccome c’era molta incertezza riguardo l’evoluzione dell’epidemia e la linea del governo non era chiara, abbiamo deciso di non rischiare. Francesco non si è mai imbarcato su quel volo, ed è stata una fortuna: sarebbe rimasto bloccato in Piemonte l’8 marzo, il giorno dell’inizio del lockdown. Si doveva laureare il 26 marzo e non sarebbe potuto tornare in Puglia per sbrigare le ultime pratiche burocratiche. Se avesse preso quel volo, è probabile che non si sarebbe laureato in questa sessione”.

“Non ho potuto essergli vicina nel giorno della sua laurea – ha aggiunto Valeria – Era un evento pianificato da un po’, pensavamo alle feste, a un viaggio da fare insieme. È stato un traguardo molto sudato per lui. Purtroppo ci siamo potuti vedere solo in streaming su YouTube. Ma la cosa più triste è stato vederlo completamente da solo: non potevo esserci io, ma il 26 marzo era proibito incontrarsi anche con gli amici. La laurea è passata in secondo piano e solo noi due sappiamo quanto ha sofferto per raggiungere questo obiettivo. Abbiamo fatto una festa virtuale, quella sera su Zoom, e basta”.

L’isolamento a Torino e i momenti bui

Per tutti vivere il lockdown non è stato facile, ma chi, come Valeria, lo ha fatto in una città che non è ancora la tua, lontana dalla famiglia e in un territorio fortemente colpito dal virus, ha avuto senza dubbio delle difficoltà in più: Durante l’isolamento a Torino ho passato dei momenti molto complicati, non mi ero mai confrontata così a lungo con me stessa. Ero sola, in una città nuova, e l’unica cosa che mi distraeva era andare al lavoro e stare con i miei colleghi. All’improvviso mi sono trovata rinchiusa in un monolocale senza nemmeno un balcone. I giorni non passavano mai, davvero: i primi weekend del lockdown ho vissuto momenti di profondo sconforto. Solo verso metà aprile, sono riuscita a trovare un equilibrio”.

L’ancora di salvezza – aggiunge la ragazza – è stata Francesco. Ci siamo sentiti in videochiamata ogni giorno e senza di lui non avrei resistito. C’erano i momenti in cui non desideravo altro che abbracciarlo. Vivevo nell’attesa della chiamata successiva: quando lo vedevo in video, il sorriso nasceva spontaneo”.

Il ritorno a casa

Ora Valeria potrà finalmente tornare a casa e riabbracciare i suoi cari e Francesco. “Ho comprato il biglietto venerdì scorso, appena ho avuto la certezza che avrebbero riaperto i confini regionali. Era sera. Sono andata sul sito di Ryanair, ma la compagnia non aveva ancora ripristinato il collegamento Torino-Bari. Ho comprato i biglietti dell’autobus”.

Saranno le 15 ore più emozionanti degli ultimi mesi – ha detto Valeria- Partirò sabato 6 giugno, di sera e arriverò a Bari la domenica mattina. Mia madre sta già pensando a cosa cucinare per il pranzo. Francesco verrà a prendermi alla fermata dell’autobus e l’unica cosa che gli ho chiesto e di portarmi a vedere il mare“.