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Fase 2, ok ad ampliamento dehors a Napoli: De Magistris firma ordinanza

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Il Comune di Napoli ha dato il via libera all'ampliamento dei dehors dei locali, consentendo di disporre i tavolini entro 15 metri dall'esercizio.

Nella giornata del 5 giugno il Comune di Napoli ha approvato un’ordinanza che dà il via libera all’ampliamento dei dehors per i locali cittadini, al fine di poter meglio disporre i tavolini nel rispetto delle distanze di sicurezza senza però incorrere in infrazioni delle norme sull’occupazione di suolo. L’ordinanza, valida fino al prossimo 31 ottobre, è stata salutata con entusiasmo dal sindaco Luigi De Magistris, che ha dichiarato come questa consentirà la ripresa economica delle attività commerciali.

Napoli, ok all’ampliamento dei locali

All’interno dell’ordinanza, che aggira una precedente delibera sull’ampliamento dei dehors non passata in consiglio comunale, il sindaco partenopeo De Magistris afferma: “Nell’attuale emergenza sanitaria e in virtù della riduzione della carica virale in ambienti aperti, la disponibilità del suolo pubblico, favorendo il distanziamento sociale e prevenendo gli assembramenti, consente di coniugare la ripresa economica del tessuto produttivo con una più efficace modalità di contenimento della diffusione dei contagi”.

Secondo il testo ora approvato, in deroga all’articolo 15 del regolamento sui dehors, sarà possibile per i locali posizionare sedie e tavolini anche in strada, sui marciapiedi di fronte al locale e sulle strisce blu fino a un massimo di 15 metri di distanza dall’attività commerciale. I suddetti dehors dovranno essere mantenuti però in condizioni decorose da parte dei gestori dei locali, pena sanzioni che vanno dai 25 ai 100 euro di multa.

In merito alle difficoltà econome delle attività commerciali, che con la suddetta ordinanza dovrebbero essere scongiurate, il sindaco e l’assessora al Commercio Rosaria Galiero affermano in una nota: “Siamo preoccupati della situazione di grande difficoltà che stanno vivendo gli operatori economici della nostra città e per supportarne il rilancio del tessuto produttivo, abbiamo voluto emanare un’ordinanza che disciplinerà la delicata e complessa attività relativa all’occupazione di suolo pubblico, vista la mancata discussione della relativa delibera nell’ultima seduta di Consiglio Comunale”.