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Anziana con sospetto Coronavirus attende 3 ore al PS di Vibo

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La signora di Vibo si è recata al Pronto Soccorso di Vibo nonostante i sintomi sospetti da Coronavirus.

Si sta ritornando lentamente a una fase pre-Coronavirus: a Vibo, per esempio, un’anziana con sintomi da Covid-19 si è recata al Pronto Soccorso dove ha atteso tre ore per una visita. Alla fine, però, la donna di 82 anni è tornata a casa – accompagnata dai familiari – senza aver ricevuto alcun consulto medico. Ma con il rischio che, nonostante l’utilizzo di Dpi e il rispetto del distanziamento sociale, possa aver infettato l’area del pronto soccorso dell’ospedale calabrese.

Succede tutto mercoledì 10 giugno allo Jazzolino di Vibo Valentia, come riporta LaC24. In una sala d’aspetto affollata, si è presentata l‘anziana signora, sulla sedia a rotelle, con febbre alta. La diagnosi è stata chiara da parte dei sanitari: “Sospetto Coronavirus”. Ma per Antonina Grazia, affetta da Alzheimer, non è scattato il protocollo di sicurezza: la 82enne ha atteso oltre tre ore senza che alcuno la visitasse. La vicenda è stata denunciata dai figli della donna che all’ora di pranzo hanno deciso di riportarsela a casa.

Coronavirus, 82enne al PS di Vibo

E la denuncia mediatica arriva da uno dei figli di Antonina Grazia: “Mia mamma ha fatto il tampone il 30 maggio scorso, ma il risultato non è ancora arrivato”. L’esito dovrebbe essere negativo, secondo quanto riferito alla stampa locale dal Pugliese di Catanzaro. Ma allo Jazzolino di Vibo è stata trattata da paziente affetta da Coronavirus: “Se avessero chiamato i colleghi del ‘Pugliese’ avrebbero avuto la diagnosi e avrebbero potuto visitare la mia mamma e capire cosa stia causando questa maledetta febbre”.

“Per tre ore nessuno l’ha visitata – è lo sfogo dei figli – non possiamo più attendere, anche perché soffre di incontinenza, dobbiamo cambiarla… Deve assumere medicine salva vita. Non la lasciamo morire qui”. E sul presunto sospetto Coronavirus i figli dell’82enne si chiedono: “Se fosse stata affetta da Covid, perché non l’hanno isolata? Perché è stata lasciata in sala d’aspetto insieme agli altri pazienti? E perché non è stato eseguito il tampone?”.