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Bergamo e Brescia capitali italiane della cultura 2023: è ufficiale

Bergamo

Il sindaco Giorgio Gori è soddisfatto per la nomina di Bergamo e Brescia a capitali italiane della cultura 2023.

A due mesi dalla candidatura, arriva la conferma ufficiale: Bergamo e Brescia saranno le capitali italiane della cultura 2023. A decidere è stato il Senato in data 16 luglio 2020, tramite l’approvazione del Decreto Rilancio, che ha reso definitiva l’assegnazione per legge a entrambe le città. Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, è entusiasta della decisione presa. Il primo cittadino ha dichiarato: “Ci serviva un motivo per tornare a programmare il futuro e questo è un contributo in questa direzione. Rimbocchiamoci le maniche e partiamo subito con entusiasmo”. Gori ha aggiunto che entro il 2023 tutti guarderanno Bergamo e Brescia e “noi ci faremo certamente trovare pronti.

Bergamo e Brescia capitali della cultura

Cosa può offrire Bergamo nelle vesti di capitale della cultura? A rispondere a tale domanda è stato sempre il sindaco Giorgio Gori: “Bergamo può offrire moltissimo, a partire dalla sua storia e dalla ricchezza del suo patrimonio artistico e monumentale. Gori ha continuato affermando come negli ultimi anni le istituzioni culturali di Bergamo siano cresciute non poco intorno all’idea di una “nuova identità” che, ha spiega il primo cittadino, non è “solo manifatturiera”.

Cosa accomuna Bergamo e Brescia?

Giorgio Gori ha spiegato che Bergamo e Brescia sono “accomunate da profonde radici storico-culturali, dalla tragedia della pandemia Covid e oggi dalla volontà di rilanciarsi proprio a partire dalla cultura”. Gori ha continuato affermando che il dossier deve essere pronto entro gennaio 2022 e che c’è tutto il tempo affinché ci si possa lavorare bene. Il primo cittadino ha fatto comprendere che l’aeroporto di Bergamo rivestirà un ruolo non di poco conto, in quanto sarà “la grande porta per l’arrivo dei turisti italiani e stranieri”.