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Giuseppe Montella interrogato in carcere: è 'molto provato'

Giuseppe Montella

Giuseppe Montella è l'appuntato implicato in una vicenda riguardante diversi atti criminali da parte sua e di suoi colleghi.

L’appuntato Giuseppe Montella è stato interrogato. Il tutto, nell’ambito dell’inchiesta della procura della città emiliana che ha scoperto una moltitudine di reati attuati dai carabinieri militanti presso la stazione Levante. All’interno dell’ordinanza il gip descrive il militare come una persona convinta di poter tenere “qualunque tipo di comportamento, vivendo al di sopra della legge e di ogni regola di convivenza civile”. Per i pm sarebbe stata lui la mente delle azioni criminali perpetrate da lui e dai suoi colleghi. Tuttavia, l’avvocato di Montella, Emanuele Solari, il quale, arrivato in carcere, non ha escluso la possibilità che il suo assistito possa rispondere al gip. Solari ha detto ai cronisti: “Probabilmente risponderà alle domande, è molto provato“.

L’avvocato di Montella: ‘È molto provato’

A detta dell’avvocato Emanuele Solari, il suo assistito Giuseppe Montella, sarebbe molto provato per la vicenda che lo vede al centro di un insieme di atti criminali, assieme ad altri suoi colleghi carabinieri della stazione Levante. L’appuntato Montella sarebbe, secondo i magistrati, la mente principale dietro tutto ciò. Sono ripresi, intanto, gli interrogatori presso il carcere Le Novate di Piacenza nei confronti dei colleghi del carabiniere.

Gli altri carabinieri implicati nell’inchiesta

Dopo Giuseppe Montella, dinanzi al gip compariranno Salvatore Cappellano, militare che il gip descrive ha descritto come “l’elemento più violento della banda di criminali” e Giacomo Falanga, il militare ritratto con Montella in una foto, in compagnia di due spacciatori con in mano alcune mazzette di soldi. Il giudice nell’ordinanza ha spiegato come i due fossero soliti ricompensare i pusher con della droga custodita in caserma, in cambio di informazioni.