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Traghetto senza aria condizionata, turisti costretti a dormire sul ponte

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Viaggio da incubo su un traghetto Gnv diretto a Civitavecchia, dove l'assenza di aria condizionata ha fatto saltare le principali norme anti Covid.

Continua l’odissea dei passeggeri di un traghetto Grandi Navi Veloci diretto a Civitavecchia, che a causa dell’assenza dell’aria condizionata sono stati costretti a disattendere le principali norme anti coronavirus, accalcandosi nelle zone comuni della nave alla ricerca di un po’ di refrigerio. Per via delle alte temperature non risulta infatti possibile attualmente rimanere all’interno delle cabine, mentre decine di passeggeri stanno letteralmente dormendo sul ponte.

Traghetto senza aria condizionata

Come riportato diverse testate, il problema dell’aria condizionata guasta era presente sul traghetto Gnv Splendid già al momento della partenza da Tunisi, avvenuta lo scorso 16 agosto. I passeggeri imbarcatisi nella capitale africana speravano in un pronto intervento di manutenzione una volta fatto scalo a Palermo, intervento che però non è mai avvenuto.

Nonostante l’evidente disagio patito dai turisti a bordo a Palermo la nave decide di imbarca ugualmente altre centinaia di passeggeri, scatenando le dure proteste dei passeggeri che costringono il traghetto a partire con quattro ore di ritardo. Oltre che per la mancanza di aria condizionata, i passeggeri protestavano con il personale anche per il mancato rispetto delle norme di distanziamento sociale. Tra le testimonianze raccolte anche quella di una giornalista presente a bordo, che ai microfoni dell’Adnkronos ha commentato: “Sono tutti ammassati dentro e fuori, e metà dei passeggeri arriva dalla Tunisia, porto di partenza di questa nave. Turisti che avrebbero obbligo di quarantena tranquillamente spalmati tra noi”.

Nel frattempo a Civitavecchia c’è molta preoccupazione tra i turisti che avrebbero dovuto imbarcarsi sulla nave, diretta a Genova: Nessuno controlla la temperatura prima, durante o dopo l’imbarco dei passeggeri. Nessun distanziamento né controllo fisico a bordo. Caos e assembramenti agli sbarchi. Sembra che nessuno dell’equipaggio faccia rispettare quanto previsto sulle norme anti Covid”.