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Roma, chiuso locale a luci rosse: non ha rispettato norme anti-covid

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A Roma un locale a luci Rosse ha chiuso i battenti perché non ha rispettato le norme anti-contagio. Sono in corso accertamenti.

Senza mascherine, mancato rispetto delle più basilari norme anti-covid, mancato distanziamento sociale. Sono queste le accuse del locale a luci rosse di Roma che è stato costretto a chiudere i battenti. La segnalazione è stata fatta ad opera dei vigili urbani a causa della violazione delle norme anti-coronavirus. La titolare è stata sanzionata, ma ciò che più preoccupa sono oltre i 60 clienti presenti nel locale. Le forze dell’ordine, nel fine settimana hanno eseguito degli accertamenti di tipo amministrativo nei locali così’ come gli esercizi pubblici localizzati nella zona della Movida.

Roma, chiuso un locale

In un locale a luci rosse di Roma nel quartiere di Testaccio nella capitale è stato chiuso per mancato rispetto delle più elementari regole in materia di anti-coronavirus. Per questo motivo oltre alla chiusura del locale è stata sanzionata anche la titolare. Sono stati infine identificati 60 clienti presenti nel locale. Si attendono accertamenti da parte delle forze dell’ordine.

In questi giorni i vigili hanno eseguito almeno un migliaio di accertamenti amministrativi nelle attività commerciali nella zona della Movida e nei locali pubblici situati oltre che nel centro città, anche nelle zone di Casilino, Tuscolano, Acilia o ancora Infernetto.

Chiuse discoteche e sale da ballo

Risale ormai al 16 agosto la direttiva che chiude discoteche e sale da ballo a causa del crescente numero di contagi da Coronavirus. A Pantelleria ad esempio due locali sono stati chiusi perché la cameriera non indossava la mascherina. Anche quattro locali in provincia di Ravenna sono stati chiusi ormai diversi mesi di fa. Questo a causa delle norme anti-contagio.