Mancano ormai pochi giorni all’apertura della scuola nella maggior parte delle regioni italiane. Il nuovo anno scolastico si apre nel segno della difformità, tra territori che hanno scelto come data di inizio il 14 settembre – come previsto dall’ordinanza del ministro dell’Istruzione Lucia Azzoilina – e altri che hanno deciso di anticipare o, al contrario, ritardare la riapertura.
Apertura della scuola nelle regioni
Tra queste ultime c’è il Friuli Venezia Giulia, dove le lezioni riprenderanno il 26 settembre. Altre 6 regioni hanno invece deciso di attendere la fine del referendum sul taglio dei parlamentari e delle elezioni regionali del 20 e 21 settembre per riaprire i battenti delle scuole agli studenti, per contenere il rischio di contagio durante e dopo le consultazioni:
- Sardegna: 22 settembre
- Abruzzo: 24 settembre
- Basilicata: 24 settembre
- Calabria: 24 settembre
- Campania: 24 settembre
- Puglia: 24 settembre.
Apriranno invece regolarmente lunedì 24 settembre le scuole di Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Molise, Marche, Toscana, Piemonte, Veneto, Umbria, Valle d’Aosta e Sicilia (che però ha lasciato ai singoli istituti – anche quelle sede di seggio – la libertà di chiedere di posticipare l’inizio delle lezioni al 24 settembre).
Chi ha riaperto prima
C’è però anche chi ha scelto di ripartire prima del 14 settembre come la provincia autonoma di Trento, le cui scuole materne hanno riaperto il 3 settembre. Si riprende in anticipo anche a Vo’ Euganeo dove gli studenti sono tornati sui banchi lo scorso 7 settembre, così come nella provincia autonoma di Bolzano. Nel medesimo giorno hanno riaperto anche le scuole dell’infanzia della Lombardia.