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Donna diabetica dopo il tampone: "Prigioniera in casa"

Coronavirus

La donna, paziente a rischio, si è sottoposta a tampone dopo aver manifestato sintomi correlabili al Covid come febbre e dolori muscolari.

Una donna diabetica si è sottoposta a tampone dopo alcuni preoccupanti sintomi correlabili al coronavirus. I risultati non sono mai arrivati. Il test si è svolto lo scorso 12 ottobre. La donna avrebbe mostrato sintomi quali febbre e dolori muscolari. La sventurata, avendo paura di essere stata contagiata dal Covid-19, si è quindi recata presso il drive in di Guidonia per effettuare un tampone rapido. La protagonista della vicenda, tramite alcune dichiarazioni riportate da FanPage, ha dichiarato: “Dopo cinque ore di attesa mi hanno fatto il tampone, dicendomi che il responso sarebbe arrivato entro 24 ore, con un Sms sul cellulare”.

Tampone su diabetica: e i risultati?

Una donna diabetica che mostrava sintomi quali dolori muscolari e febbre, temendo di essere stata contagiata dal coronavirus, ha deciso di sottoporsi a tampone rapido presso il drive in di Guidonia. I risultati non sono mai arrivati. La donna, nel corso dell’attesa, è stata molto male, tanto da non riuscire ad alzarsi dal letto. Per fortuna il marito non ha presentato sintomi.

Nessuna risposta dall’Asl

La donna ha dichiarato: “Sono un soggetto a rischio perché diabetica, quindi sono preoccupata per la situazione”. Ha poi continuato: “Dalla Asl Roma 5 non abbiamo ricevuto alcuna risposta, nonostante le telefonate e le decine di email inviate all’indirizzo da loro indicato per il sollecito di referti”. Neanche il numero di emergenza nazionale 1500 ha fornito risposta. Lo scorso 26 ottobre la donna si è sottoposta a un tes sierologico di sua volontà. Il risultato è stato positivo. La paziente ora versa in condizioni buone, ma visto l’esito positivo del sierologico ha dovuto sottoporsi a un secondo tampone. La donna, nell’attesa dei nuovi risultati, ha lamentato: “Io e la mia famiglia siamo in isolamento preventivo dal 12 ottobre, praticamente prigionieri in casa, senza sapere nulla”.