> > Covid, Crisanti: "Ecco perché ci sono tanti morti"

Covid, Crisanti: "Ecco perché ci sono tanti morti"

crisanti perché tanti morti covid

Andrea Crisanti cerca di spiegare perché in Italia ci siano tanti morti per il covid, affermando una sottostima del vero numero dei contagi.

Il virologo Andrea Crisanti spiega perché secondo lui in Italia ci sarebbero così tanti morti per via del covid. L’Italia resta il sesto paese al mondo per contagi, ma il numero sembra sottostimato. I bollettini rifletterebbero la situazione delle infezioni di circa tre settimane prima. Nonostante le misure restrittive, ci si dovrà aspettare altre vittime prima di Natale.

Crisanti, perché tanti morti da covid?

Intervenuto a SkyTg24, il virologo e microbiologo dell’Università di Padova Andrea Crisanti ha spiegato perché in Italia ci siano così tanti morti per il covid. I numeri infatti tenderebbero a mostrare un rallentamento: l’Italia è solo il nono paese per numero di contagi e sesto per i morti.

Tuttavia, secondo la John Hopkins University, in Europa è il primo per tasso di mortalità, terzo nel mondo dopo Iran e Messico. Secondo Crisanti, questa incongruenza sarebbe dovuta alla sottostima del reale valore di decessi nel paese: “Il numero dei contagi che noi identifichiamo ogni giorno coi tamponi, forse è ancora una sottostima del numero reale e comunque non credo questi numeri vadano a calare nel breve periodo, perché purtroppo il numero dei morti riflette il numero delle infezioni precedente di circa due tre settimane“, così specifica il virologo veneto.

Data la precedente premessa, quindi, per il microbiologo le settimane che precederanno il Natale saranno ancora caratterizzate da numerosi decessi. Nonostante le misure restrittive in atto, infatti, non è possibile convertire il trend.

In conclusione, Crisanti sottolinea proprio come i bollettini facciano fede alla situazione sanitaria relativa alle settimane precedenti. “Quindi questo numero sarà destinato a rimanere piuttosto alto perlomeno per due tre settimane“, ha chiosato il virologo.