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Lombardia zona gialla, cosa cambia a partire da domenica 13 dicembre

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A partire da domenica 13 dicembre la Lombardia tornerà ad essere zona gialla, ma cosa cambierà effettivamente per i cittadini della regione.

Con l’imminente firma dell’ordinanza che farà tornare la Lombardia in zona gialla saranno molte le cose che cambieranno per i cittadini della regione amministrata da Attilio Fontana. La decisione di abbassare il livello di rischio della Lombardia è stata presa soprattutto a seguito del graduale e continuo abbattimento della curva dei contagi, della minore diffusione del virus ma anche del calo dei ricoveri sia nei reparti tradizionali che in quelli di terapia intensiva. Ecco i principali cambiamenti che avverranno dal 13 dicembre.

Lombardia zona gialla, cosa cambia

A partire dalla giornata di domenica i cittadini lombardi potranno finalmente spostarti oltre i confini del proprio comune, potendo all’occasione anche recarsi in altre regioni purché queste ultime siano anch’esse delle zone gialle. Sarà possibile inoltre anche attraversare una zona rossa nel tragitto, se questa dovesse trovarsi in mezzo a due zone gialle, ma resterà comunque proibito sostarvici.

Per quanto riguarda gli spostamenti, l’unico limite che rimarrà sarà quello del coprifuoco dalle 22 alle 5, durante il quale resterà sempre necessaria l’autocertificazione. In merito ai trasporti pubblici invece la capienza continuerà ad essere ridotta al 50%.

Spostamenti verso le seconde case

Consentito anche il raggiungimento delle seconde case se queste si trovano anch’esse in zona gialla, mentre se si trovano invece in zona arancione o rossa sarà permesso raggiungerle soltanto per motivi di effettiva emergenza come crolli, effrazioni o rottura di impianti idraulici. Il tutto ovviamente per il tempo necessario a far rientrare la situazione di emergenza.

Riaprono bar e ristoranti

Riapertura per ristoranti, bar pasticcerie e gelaterie che potranno rimanere aperti fino alle ore 18, con possibilità di effettuare servizio da asporto e a domicilio dopo tale ora. Rimangono aperte anche dopo le 18 invece le attività di somministrazione di cibo e bevande situate negli aeroporti, negli ospedali o lungo le autostrade. Restano vietati inoltre gli assembramenti e le consumazioni di alimenti in prossimità dei locali.

Sport e svago

Rimangono chiusi cinema, teatri e musei, oltre ad rimanere sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali. Per queste ultime viene fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche, oltre che per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP. Sarà inoltre consentito recarsi in centri e circoli sportivi per effettuare attività motoria di base.