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È tornato libero Antonino Speziale, dopo aver scontato la pena (8 anni e otto mesi di reclusione) per l’omicidio dell’ispettore di polizia Filippo Raciti.
Antonino Speziale è libero
Ad attenderlo fuori dal carcere suo papà Roberto. Subito dopo i due si sono diretti verso la città di Catania. Speziale è nuovamente in libertà, in regime di semilibertà dal 2018 invece Daniele Natale Micale, l’altra persona condannata a 11 anni di reclusione per la morte di Raciti: dovrà ancora scontare meno di 2 anni di pena.
Le dichiarazioni
Speziale ha parlato alla stampa dopo l’uscita dal carcere di Messina rilasciando una breve dichiarazione ai giornalisti presenti. “Intanto voglio vedere la mia famiglia. Poi vi racconterò – commenta all’Ansa – tutto quello che ho passato. La mia condanna è stata una vera ingiustizia e chi ha sbagliato dovrà pagare con la giustizia”.
Cosa accadde quel giorno
Durante il derby tra Catania e Palermo, datato 2 febbraio 2007, l’ispettore della Polizia morì negli scontri fuori dallo stadio “Angelo Massimino”. Al termine della gara l’ispettore Raciti riportò un trauma epatico causato da un oggetto pericoloso che gli causò la morte una volta giunto all’ospedale Garibaldi.
Con l’accusa di omicidio preterintenzionale il giudice condannò in via definitiva Antonino Speziale e Daniele Micale per la morte di Filippo Raciti sopraggiunta nel nosocomio della città siciliana per un colpo mortale al fegato.