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Italiani bloccati a Londra, rientro per residenti e urgenze: le regole

Italiani bloccati a Londra rientro

Degli italiani rimasti bloccati a Londra dopo la scoperta della variante del virus potranno tornare solo i residenti o chi ha particolari urgenze.

Per gli italiani rimasti bloccati a Londra a seguito dell’improvvisa sospensione dei voli provenienti dal Regno Unito inizia a vedersi una luce in fondo al tunnel: coloro che sono residenti in Italia o hanno motivi di necessità e urgenza potranno fare rientro sul territorio nazionale.

Rientro degli italiani bloccati a Londra

La revoca del blocco per chi ne ha titolo è stata decisa dal ministro degli Esteri Di Maio in accordo con i colleghi della Salute e delle Infrastrutture dopo le proteste innescate da decine di connazionali che si sono repentinamente trovati impossibilitati a fare ritorno a casa. Secondo il provvedimento non potranno tornare coloro che risiedono stabilmente nel Regno Unito e chi pensava di fare visita alle famiglie per Natale e Capodanno a meno che non abbiano comprovate esigenze.

Gli italiani che potranno rientrare viaggeranno su voli commerciali di linea e dovranno effettuare il tampone prima di partire e una volta atterrati. Saranno inoltre obbligati a rimanere in isolamento per due settimane. Le destinazioni ammesse saranno quelle dei principali scali adeguatamente attrezzati per sottoporre a controlli e tamponi i passeggeri.

Secondo alcune stime potrebbero essere più di 15 mila i cittadini che fino al 6 gennaio potrebbero viaggiare dalla Gran Bretagna verso l’Italia cn tutti i vettori operativi (compresi British, Ryanair, EasyJet o Vueling). La sola Alitalia aveva infatti cancellato o rinviato le prenotazioni di circa 1.100 passeggeri che avrebbero dovuto volare dal 20 al 31 dicembre. Oltre all’Italia anche la Francia ha annunciato la riapertura dei collegamenti con il Regno Unito previa effettuazione di un test con esito negativo.