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Parla il medico del paziente zero: "Il rapporto con Mattia è speciale"

raffaele bruno mattia maestri

In una lettera inviata a La Stampa il professor Raffaele Bruno racconta di come riuscì a salvare la vita a Mattia Maestri, il paziente zero italiano.

A quasi un anno dall’inizio della pandemia di coronavirus il medico Raffaele Bruno direttore della Clinica di Malattie Infettive al Policlinico San Matteo di Pavia, racconta la sua esperienza con Mattia Maestri, il cosiddetto “paziente zero” dell’epidemia italiana. Il professor Bruno lo ha fatto in una lunga lettera inviata al quotidiano La Stampa, in cui ha illustrato tutte le fasi della degenza del paziente di Codogno, dal giorno del ricovero alle successive dimissioni, fino alla nascita delle figlia in aprile.

Covid, parla il medico del paziente zero

“Al suo arrivo in ospedale mi trovo davanti quel ragazzone disteso su una barella, intubato. Il suo quadro clinico è già molto critico, così inizia a raccontare il professor Bruno mentre ripercorre le tappe che hanno portato il paziente zero dall’essere in pericolo di vita fino alla completa guarigione: Dopo il trasferimento a Pavia, veniamo contattati dai suoi familiari [i quali stavano] vivendo un incubo”.

Nel frattempo, anche la moglie di Mattia Maestri – che aveva già accusato alcuni sintomi della malattia – si ammala di Covid, oltretutto nel pieno della gravidanza: “Mentre Mattia da giorni è in coma, la moglie Valentina, all’ottavo mese di gravidanza, si ammala. […] Le sue condizioni non sono particolarmente critiche anche se le preoccupazioni maggiori sono per la piccola Giulia che porta in grembo. […] Gli esami escludono subito rischi concreti per la salute di entrambe”.

Oltre alla moglie in seguito viene contagiato anche il padre del paziente uno, che purtroppo non sopravvivrà al Covid, ma contemporaneamente le condizioni di Maestri iniziano a migliorare gradualmente. Il professor Bruno racconta infatti il suo lungo percorso ospedaliero: “Prima in rianimazione, intubato, poi in terapia sub intensiva ed infine in reparto, dove inizia a migliorare giorno dopo giorno”.

La nascita della figlia

A un mese dal suo ricovero a Codogno Mattia viene dunque dimesso dall’ospedale, ma continua a rimanere il contatto con il professor Bruno in particolare per annunciargli la nascita della sua bambina lo scorso 7 aprile: “Professore, è nata! È nata Giulia”, al che Bruno gli risponde: “Non sai quanto sono felice. Felice per te, per Valentina, per tutta la tua famiglia dopo quello che avete passato. Goditela tutta questa gioia, te la sei meritata”.

Un impeto di emozione che spinge Maestri a dire: Sei come un secondo padre per me. Parole che non hanno potuto non far commuovere Bruno, il quale ha poi evidenziato come: “Il rapporto con Mattia è speciale, unico”.