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Covid Veneto, il bollettino del 28 dicembre: 2.782 contagi, 69 morti e più ricoveri

Il governatore veneto, Luca Zaia, firma una nuova ordinanza

In Veneto, anche nella giornata di lunedì 28 dicembre, sono stati superati i 2 mila contagi, con 2.782 nuovi casi di Coronavirus

Aumentano i casi di contagi da Covid nella regione Veneto. Anche oggi, lunedì 8 dicembre, superati ampiamenti i 2000 positivi (2.782 nuovi casi). Il totale da inizio pandemia è dunque di 243.434 contagiati nella sola regione Veneto. Sono 69, invece, le nuove vittime per un totale di 6.107 decessi. Continua a crescere inoltre la pressione sugli ospedali: nei reparti non critici sono ricoverati 3.007 persone, 77 in più rispetto a domenica. Nelle terapie intensive si registrano appena 4 pazienti in meno (387 i ricoverati).

Covid Veneto

Il Veneto si è dimostrato la regione con il maggior incremento di casi, seguita subito dall’Emilia-Romagna con poco più di 1.200 casi. Non si è fatto attendere l’intervento del Governatore del Veneto Luca Zaia, che al Corriere della Sera ha spiegato: “Passiamo tutti i giorni per la regione con il maggior numero di contagi. Il primo giorno che ci siamo presi il primato avevamo fatto circa 60 mila tamponi tra rapidi e molecolari. I contagiati erano 3.000, quindi il 5%. In quello stesso giorno, la regione che passava per la migliore della classifica aveva trovato 40 positivi su 400 tamponi. Il che significa il 10%: il doppio”.

“Noi da sempre facciamo un gran numero di tamponi rapidi. Che però, sulla base della circolare del febbraio scorso, non possono essere inclusi nella statistica. O meglio: i positivi sono contati, ma il loro numero viene caricato sui soli tamponi molecolari. Ma nei prossimi giorni, questo cambierà”. Infine: “Abbiamo avuto una pre-adesione del 90%. Però credo che ormai i tempi siano maturi per un passaporto sanitario. Le compagnie aeree hanno iniziato a dire che vogliono passeggeri con la garanzia del vaccino, ma presto cominceranno a chiederlo le strutture ricettive, gli spazi per congressi e via dicendo. In Veneto, certamente, potremo provvedere rapidamente”.