Chiara Ferrara La Campania è la regione con il rapporto più alto tra somministrazioni e vaccini, ma adesso dovrà momentaneamente fermarsi. Le scorte delle dosi del Pfizer, infatti, sono terminate in tutte le aziende sanitarie della regione. Ad annunciarlo è stato il governatore Vincenzo De Luca attraverso un post pubblicato su Facebook.
Campania, il record di vaccini
Al 10 gennaio sono stati somministrati complessivamente in Italia 589 mila vaccini. La Regione con più dosi somministrate (quasi il 90%) è la Campania. Se nelle altre regioni la campagna di vaccinazione proseguirà, dato che attualmente nel Paese sono state utilizzate soltanto il 64,2% del totale delle dosi distribuite sull’intero territorio nazionale (918.450), nella Regione del governatore Vincenzo De Luca si ci dovrà fermare. Le scorte, infatti, sono terminate. La data di arrivo delle nuove non è stata ancora definita con certezza.
L’annuncio di De Luca
“Ancora nella giornata di ieri la Campania ha raggiunto, con il 90%, la percentuale più alta d’Italia nella somministrazione dei vaccini. Oggi in tutte le aziende sanitarie si esauriscono le dosi consegnate alla nostra regione. Questa sera le aziende si fermano per mancanza di vaccini. È questo l’esito di una distribuzione fatta in modo sperequato nei giorni scorsi“, ha scritto Vincenzo De Luca in un post su Facebook.
E sulle tempistiche di ripresa aggiunge: “Ho segnalato il problema al commissario Arcuri, sollecitando un invio immediato. Martedì dovrebbero arrivare nuove forniture, ed è necessario che questo avvenga, riequilibrando i nostri quantitativi. Così come è necessario e urgente l’invio di personale aggiuntivo per le vaccinazioni, per far fronte alla situazione di forte sottodimensionamento del nostro personale nella quale si sta lavorando”.
“Voglio ringraziare – conclude De Luca – tutte le nostre strutture sanitarie per i risultati straordinari conseguiti pure in carenza di personale. La campagna vaccinale sarà nei prossimi mesi la nostra priorità, per portare la Campania fuori dall’epidemia e verso una vita normale“.
