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Antonella Viola: "Se Mario Draghi chiama io ci sono"

Antonella Viola

Qualora Mario Draghi dovesse fare il suo nome, Antonella Viola sarebbe disponibile ad entrare nel governo e mettersi al servizio dei cittadini.

L’immunologa Antonella Viola si è detta disponibile a far parte del governo Draghi qualora il Premier incaricato dovesse contattarla: per il momento, ha spiegato in un’intervista al Mattino di Padova, la sua presenza all’interno dell’esecutivo è soltanto una voce e non è stata ufficialmente richiesta.

Antonella Viola nel governo Draghi?

La professoressa di Patologia generale nel Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova e direttrice scientifica dell’Istituto di ricerca pediatrica Città della Speranza, si è detta lusingata e orgogliosa del fatto che a Roma possano aver pensato alla sua figura come possibile ministro o sottosegretario del nascente esecutivo: “É una cosa che fa piacere perché significa che quanto fatto e detto in questi mesi che mi hanno vista molto esposta sul fronte della comunicazione sul Covid ha restituito un’immagine affidabile, una capacità di visione“.

Nonostante abbia in corso molti progetti professionali, la Viola ha affermato che qualora qualcuno la ritenesse la persona giusta per un ruolo nel governo “non mi sentirei di dire di no: è un mettersi al servizio, con le proprie competenze, esperienze e visione“. Ha inoltre espresso la sua stima nei confronti di Mario Draghi ribadendo che ricambierebbe la fiducia se dovesse ritenerla la figura adatta. Prima di ogni decisione, ha continuato, bisognerà comunque confrontarsi e capire se c’è anche una convergenza di vedute.

L’immunologa ha infine sottolineato che in una fase cruciale come questa il Ministero della Salute è un punto di riferimento cruciale, motivo per cui cambiamenti radicali nella guida potrebbero anche non essere la migliore soluzione. “È importante non perdere tempo e assicurare una certa continuità anche se è vero che i funzionari sono sempre gli stessi“, ha concluso.