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Zaia: "Blocco dello sci? Tardivo, servono più ristori"

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Il blocco dello sci è arrivato in maniera tardiva secondo Zaia che ora chiede risarcimenti e ristori per le attività.

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha espresso tutto il suo disappunto per la scelta – giudicata tardiva – del ministero della Salute di prorogare il blocco dello sci e di tenere dunque chiusi gli impianti sciitistici a poche ore dalla potenziale ripartenza. “Le Regioni che avrebbero riaperto oggi, Lombardia e Piemonte – dice Zaia al Corriere della Sera – hanno saputo del nuovo stop quattro ore, dico quattro ore, prima della riapertura possibile degli impianti”. Un intervento dunque fuori tempo massimo e non accompagnato, per il leghista, da giusti ristori: “Ora non si può parlare solo di ristori. In questo caso ci vorranno degli indennizzi”.

Zaia chiede i ristori per il blocco dello sci

“Dietro alla montagna invernale – argomenta il presidente della Regione Veneto – ci sono sì gli impianti di risalita, i grossi operatori. Ma c’è anche una nuvola densa di piccole attività, dalla ristorazione ai maestri di sci, che non è codificata ma è imponente. Ci sono gli stagionali. Il danno è colossale“.

La tesi portata avanti dal governatore leghista attinge dalla realtà del suo territorio dove, proprio in virtù della riapertura, molte strutture avevano provveduto ad organizzarsi: “Avevano già battuto le piste e messo le indicazioni, bar, ristoranti e rifugi avevano fatto magazzino, gli stagionali si erano diretti in montagna. A tutte queste persone dici di no il giorno prima? Dopo investimenti particolarmente gravosi, dopo una stagione come quella che è stata? Non ci sono parole per descrivere la rabbia, motivata, dei nostri operatori”. “Un maggior anticipo ci poteva stare -conclude il leghista – Io avevo fatto l’ordinanza proprio per tener fuori il Carnevale, ma il punto è un altro: mi rifiuto di pensare che occorrano i dati del venerdì per decidere che bisogna tenere chiuso il lunedì. Lo dico proprio per il rispetto che porto agli scienziati”.