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Covid, Bertolaso: "L'Italia si avvicina a zona rossa"

Bertolaso vaccino

"l'Italia si avvicina alla zona rossa": così Bertolaso commenta la situazione attuale, e chiede di andare avanti col vaccino

Mentre c’è chi, come il professor Bassetti, parla già di terza ondata, varie regioni stanno valutando un passaggio in zone più a rischio per limitare l’aumento vertiginoso dei contagi. Lombardia e Piemonte potrebbero a breve diventare zona rossa. Si parla dell’8 marzo come data probabile.

Bertolaso: “Italia verso zona rossa”

“A me sembra che tutta Italia, tranne la Sardegna, si stia avvicinando a passi lunghi verso la zona rossa”. Sono le parole di Guido Bertolaso, consulente per il piano vaccinale del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. Intervenuto in una conferenza stampa, Bertolaso ha poi rivolto lo sguardo alla Lombardia, da sempre grande protagonista per l’alto numero di contagi. “La Lombardia, per quello che ha passato nei mesi scorsi, è più vulnerabile rispetto ad altre regioni ma non sono preoccupato per questa regione più che per altre”. Il tema centrale, come sempre è quello del vaccino, e del ritardo sul piano vaccinale. “È fuori discussione che bisogna vaccinare -continua Bertolaso-. Si può fare molto di più rispetto a quello che già stiamo facendo rispetto a questa situazione. Bisogna andare a Bruxelles a battere i pugni”.

Covid, Bertolaso: “Bisogna vaccinare”

Il consulente per il piano vaccinale in Lombardia si dice frustrato dalla situazione, che sembra solo peggiorare. “Avrei molti motivi per essere avvilito e frustrato, a partire dall’andamento della pandemia, alle due province in zona rossa a tutti gli effetti, fino alle rianimazioni piene, compreso l’ospedale in Fiera che ha 57 ricoverati in terapia intensiva -commenta Bertolaso-. Statistiche molto pesanti, oltre al sistema di prenotazioni che continuano a funzionare male“. Infine un commento sulla possibilità che anche gli specializzandi possano somministrare il vaccino anti Covid. “La legge dice che gli specializzandi sono chiamati a fare vaccinazioni. Non è facoltativo, è un obbligo -spiega Bertolaso-. Scriverò al Prefetto di Milano e gli chiederò di chiedere per la seconda volta, l’elenco degli specializzandi. La prima volta ha risposto un solo rettore”.