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Abraham Lincoln: biografia, morte e frasi del celebre presidente

Abraham Lincoln: biografia, morte e frasi celebri

Biografia, morte e frasi celebri di Abraham Lincoln, uno dei personaggi politici più influenti del 1800, nonchè 16esimo presidente degli USA.

Conosciuto a livello internazionale per aver vinto la Guerra di Secessione americana e per aver abolito la schiavitù, è stato il 16esimo presidente degli USA, primo appartenente al Partito Repubblicano, di cui oggi fa parte il Predidente Trump. La complessa biografia di Abraham Lincoln, dalla nascita alla morte, lo ha portato a essere un grande uomo dai sani princípi, spesso espressi in alcune frasi celebri.

Abraham Lincoln: la biografia e la morte

Nasce a Hodgenville, in Kentucky, il 12 febbraio 1809 e sin dai primi studi si distingue per diligenza e onestà, che protrarrà fino alla laurea. Nonostante venga da sembra raffigurato come un uomo pacato e docile, non tutti sanno che queste caratteristiche le deve ad alcuni medicinali, presi per combattere la depressione e placare la sua indole inquieta.

Nel 1833 entra a far parte del parlamento dell’Illinois e, fin da subito, si schiera con gli anti-schiavisti. Nel 1860, negli stessi anni in cui in Italia si lavorara per l’Unità, viene candidato da parte dei repubblicani alla presidenza degli USA: vinte le elezioni si instaurò alla Casa Bianca. Un anno dopo alcune stati sudisti di staccarono dall’Unione e diedero inizio alla celebre guerra di successione americana, vinta dai nordisti capeggiati dallo stesso Lincoln. Essa fu la più grande crisi morale, politica e costituzionale della storia americana. Uno dei momenti cruciali della guerra fu la Battaglia di Gettysburg, a cui seguì un celebre discorso di Lincoln sull’importanza dell’unione degli stati, considerato una delle pietre miliari dell’unità e dei valori della nazione americana.

Già dal 1862 inizia a muoversi per abolire la schiavitù, con il Proclama di emancipazione che liberò gli schiavi negli Stati appartenenti alla confederazione, ma ci riuscì appieno solo due anni dopo quando venne introdotto un nuovo emendamento per l’emancipazione all’interno della Costituzione.

Per quanto riguarda la sua morte, va attribuita ad un fanatico sudista, John Wilkes Booth, che aveva il terrore che il presidente desse diritto di voto anche ai neri, evento che si avverò solo in seguito all’intervento e all’azione di Martin Luther King. Il fanatico compì un attentato a Lincoln all’interno di un teatro a Washington: sparò due colpi di pistola che lo ferirono gravemente. Morì il 15 aprile 1865.

Abraham Lincoln: le frasi celebri

Tratti dalla sua vita politica e dai suoi discorsi, vi sono numerosi e famosi aforismi appartenenti a colui che viene definito il più importante e popolare presidente degli Stati Uniti:

  • I dogmi di un passato tranquillo sono inadeguati al presente tempestoso. La situazione è irta di difficoltà, e noi dobbiamo essere all’altezza della situazione. Poiché il nostro caso è nuovo, dobbiamo pensare in modo nuovo e agire in modo nuovo. Dobbiamo emanciparci.
  • Non sono gli anni della tua vita che contano, ma la vita nei tuoi anni.
  • È meglio rimanere in silenzio ed essere considerati imbecilli piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio.
  • Quando mi comporto bene, mi sento bene; quando mi comporto male, mi sento male, e questa è la mia religione.
  • La mia preoccupazione non è se Dio sia dalla nostra parte; la mia più grande preoccupazione è quella di stare dalla parte di Dio, perché Dio ha sempre ragione.
  • È meglio rimanere in silenzio ed essere considerati imbecilli piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio.