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Dania Mondini: "In ufficio non si respirava più ma mi dissero 'resta lì o non lavori più'"

Dania Mondini

Le novità sul caso di Dania Mondini e le flatulenze al Tg1. Il racconto della giornalista in un passaggio della denuncia depositata in tribunale.

Dania Mondini ha raccontato quello che accadeva negli uffici del Tg1 nella denuncia depositata al Tribunale di Roma per un collega accusato di emettere flatulenze in redazione. 

Il racconto di Dania Mondini

Ci sono novità sul caso di Dania Mondini e delle flatulenze nel Tg1. “Abbiamo abbandonato la stanza occupata dal collega per il cattivo odore e ci siamo sistemati in quella riservata ai dirigenti della redazione” ha raccontato la giornalista. Una protesta contro il giornalista del Tg1 accusato di emettere flatulenze in redazione. La contestazione ha coinvolto Dania Mondini, ma anche i cronisti Giuseppe Malara e Marco Valerio Loprete. La denuncia è stata depositata il 23 novembre 2018 in tribunale a Roma. La giornalista si è affidata al criminologo Claudio Loidice per ripercorrere la persecuzione che dice di aver subito dai superiori, Filippo Gaudenzi, Andrea Montanari, Piero Damosso, Costanza Crescimbeni e Marco Betello

Dania Mondini sostiene di essere stata demansionata e costretta a condividere una stanza con un redattore che aveva problemi di igiene personale, molestava le donne e avrebbe avuto rapporti con il boss Paolo Romeo. Dopo che la procura ordinaria aveva chiesto l’archiviazione, la procura generale ha preso il caso e si indaga per stalking. Dania Mondini non è stata l’unica a lamentarsi. Un altro giornalista si è rivolto ai vertici Rai per i cattivi odore. “Loprete ha manifestato il suo disappunto al vice direttore Francesco Primotzich che gli ha suggerito di dire al direttore di lavarsi” ha spiegato la giornalista. 

Dania Mondini: “In ufficio non si respirava più ma mi dissero ‘resta lì o non lavori più'”

La questione è diventata un grande problema all’interno del Tg1, tanto che l’11 giugno 2018 è stata indetta una riunione di redazione, a cui hanno partecipato 15 giornalisti, ma non quello accusato di flatulenze. “La direzione pretende che i redattori ordinari restino in stanza con quella persona che non si lava ed emette maleodoranti rumori corporei, dimenticando anche gli episodi di alcuni anni addietro quando lo stesso aveva costruito un dossier di cento pagine sulle abitudini dei colleghi” ha spiegato Dania Mondini, che ha aggiunto che Betello le avrebbe detto che “chi non sta nella stanza con il collega non lavora più“.