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Danilo Restivo: che fine ha fatto l'assassino di Elisa Claps?

Che fine ha fatto l'assassino di Elisa Claps?

Danilo Restivo è stato condannato a 30 anni di carcere per l'omicidio di Elisa Claps. Che fine ha fatto?

Danilo Restivo è stato condannato a 30 anni di carcere per l’omicidio di Elisa Claps. Dove si trova l’assassino? Quanto deve scontare ancora di pena?

Danilo Restivo: che fine ha fatto l’assassino di Elisa Claps?

Danilo Restivo, 51 anni, è stato condannato a 30 anni di carcere per l’omicidio di Elisa Claps, studentessa di 16 anni di Potenza scomparsa nel 1993, i cui resti sono stati trovati nel 2010 nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità. L’uomo è stato ritenuto colpevole anche dell’omicidio di Heather Barnett, donna di 48 anni che il 12 novembre 2002 è stata trovata morta nella casa di Charminster, nei pressi di Bournemouth, tanto da essere condannato a 70 anni.

Sono trascorsi decenni dalle morti delle due donne e Restivo non è neanche vicino alla metà della sua pena detentiva. Per quanto riguarda la giustizia italiana, peraltro, Daniele Restivo non ha neanche cominciato a scontare la sua condanna, che oltre alla detenzione include anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, la libertà vigilata per tre anni al termine della pena e il risarcimento di 700.000 euro per la famiglia Claps.

L’omicidio di Elisa Claps: Restivo tormentava le ragazze

Elisa Claps è scomparsa la mattina del 12 dicembre 1992, mentre si recava in chiesa insieme all’amica Eliana. Le due si erano separate perché Elisa doveva incontrare un ragazzo più grande nella Chiesa. Quel ragazzo era Danilo Restivo, che all’epoca aveva 21 anni. Era originario di Erice, in Sicilia, ma si era trasferito da ragazzino a Potenza con la famiglia, dove il padre Maurizio aveva assunto l’incarico di direttore della Biblioteca nazionale potentina. Subito dopo la scomparsa emersero i primi dubbi sulla sua posizione, soprattutto per la ricostruzione degli spostamenti di quel giorno. Il giovane si era recato al pronto soccorso ricoperto di sangue, raccontando di essere caduto in un cantiere. Gli inquirenti non avevano prove per incriminarlo all’epoca e fu lasciato libero.

In seguito si è scoperto che Danilo Restivo aveva tormentato molte ragazze. Era solito fare telefonate mute, con la colonna sonora di Profondo Rosso in sottofondo o il brano Per Elisa di Beethoven. Aveva anche l’abitudine di tagliare ciocche di capelli alle giovani. Secondo gli inquirenti il movente dell’omicidio è l’interesse morboso e ossessivo verso le vittime, sfociato in rabbia dopo essere stato rifiutato. Il serial killer ha mostrato diversi comportamenti che hanno portato all’escalation, collezionando diverse denunce per molestie.

L’omicidio di Heather Barnett

Prima del ritrovamento del corpo di Elisa Claps, non potendo essere incriminato per assenza di prove, Danilo Restivo si è trasferito nel Regno Unito, a Bournemouth, dopo aver iniziato una relazione a distanza con una donna di 15 anni più grande di lui, Fiamma Marsango. Il 12 novembre 2002 la sua vicina di casa, Heather Barnett, madre di due figli, che lavorava come sarta, è stata trovata morta nel bagno della sua abitazione. Era stata uccisa a colpi di forbice e in mano aveva una ciocca di capelli. La polizia inglese ha raccolto una serie di prove contro Danilo Restivo, che era stato diverse volte a casa della vittima per commissionarle delle tende. Hanno anche scoperto che era solito pedinare alcune donne.