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Discarica a Villa Adriana: tutti divisi

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Oramai  Monti ha tolto la maschera della sobrietà e sta rivelando  una natura dittatoriale a tutti gli effetti; a nulla servono infatti pareri di esperti, discussioni o altro; il capo del Governo procede spedito anche in campi a lui totalmente estranei. Per quanto riguarda il  progetto discaric...

Oramai Monti ha tolto la maschera della sobrietà e sta rivelando una natura dittatoriale a tutti gli effetti; a nulla servono infatti pareri di esperti, discussioni o altro; il capo del Governo procede spedito anche in campi a lui totalmente estranei. Per quanto riguarda il progetto discarica di Corcolle,pare non voglia sentire ragioni, anzi ha dato la fiducia al prefetto Pecoraro. Il premier tuttavia non ha fatto i conti con il coro di dissenzi interni ed esterni al governo, questi ultimi cercheranno probabilmente di far sentire le loro opinioni durante la discussione del Consiglio dei Ministri programmata per la giornata odierna. Intanto Pecoraro fa la voce grossa : “Ho fatto delle scelte. Ora tocca agli altri rispettarle o assumersi la responsabilità di far andare Roma in emergenza. Nelle prossime ore, arriverà il provvedimento di conclusione della conferenza dei servizi, poi si andrà in gara europea entro il 30 Giugno. Spero che entro la fine dell’anno sia tutto pronto. Poi, se ci saranno ostacoli o impugnazioni del provvedimento, ognuno sarà responsabile delle proprie azioni”. Anche il ministro Ornaghi, seriamente preoccupato sulla questione, dopo aver visitato i luoghi del terremoto in Emilia, ha fatto un blitz per rendersi conto di persona della situazione e minaccia di dimettersi nel casi in cui Monti si ostini a portare avanti l’assurda battaglia. In questa bailamme, Il Governo appare sempre più spaccato e le voci di protesta si levano da destra così come da sinistra. Andrea Carandini, dimessosi ieri dal Consiglio superiore dei beni culturali, ha chiosato la vicenda come una “crisi di civiltà”ed aggiunge : “la rovina non è il muro crollato di Pompei, ma il fatto che si possa discutere di mettere una discarica, non di un paesino, ma di Roma, a 750 metri dalla nostra Versailles. Questa realtà ci dice che siamo arrivati al sottosviluppo”.Presso la Direzione generale ambiente l’eurodeputato Guido Milana, promotore dell’iniziativa insieme ad altri 100 parlamentari, ha aperto un dossier dove si stanno valutando i passaggi compiuti in merito alla discarica ,ed ha consegnato un plico a Palazzo Chigi in cui ” si chiede al presidente Monti di impedire che venga realizzata una discarica così vicina a Villa Adriana. il malcontento cresce anche a Bruxelles, è una battaglia di cilviltà” Anche Clini si sta opponendo alla realizzazione del folle progetto e fa sapere che ci sono margini per impedirlo, mentre Cancellieri, nel chiedere un “approfondimento da parte del Consiglio dei Ministri”, ringrazia Monti per la fiducia al prefetto Pecoraro. Unica voce favorevole è quella dell'”ignorante” Renata Polverini, (che aggettivo più consono non si poteva trovare), la quale non contenta di avere definanziato la meravigliosa manifestazione di teatro e danza curata da Musica per Roma, che aveva portato sotto le arcate di Villa Adriana spettatori di ogni parte del mondo, insiste sulla necessità della discarica. Magari non avrà mai visitato quel paradiso fatto di natura, architettura, scenografia e statue simbioticamente armonizzate, nè avrà mai letto le “Memorie” di Margherita Yourcenar, o forse non sa neanche cosa il capolavoro rappresenti.