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Disneyland Paris lancia l'allarme: salmone contaminato nei nostri ristoranti

disneyland paris

Il parco di divertimenti francese corre ai ripari dopo aver scoperto che del salmone affumicato contaminato era finito nei suoi ristoranti.

Il parco di divertimenti più grande e importante in Europa, Disneyland Paris, si è ritrovato costretto nelle scorse ore a lanciare l’allarme ai suoi numerosi visitatori per la presenza di un particolare tipo di salmone affumicato in alcuni dei suoi ristoranti che si è purtroppo rivelato essere contaminato da un pericoloso batterio.

La nota dell’azienda è stata diramata nella serata di ieri, 24 giugno, ed è dedicata a tutti i clienti del parco di divertimenti che abbiano visitato il parco dal 2 al 17 giugno scorso. Ecco i dettagli.

Salmone contaminato a Disneyland Paris: cosa c’è da sapere.

Qui sotto potete recuperare la traduzione del comunicato ufficiale diramato dal resort nelle scorse ore:

Signore e signori,

Ci teniamo ad informarvi che nel quadro della nostra sorveglianza alimentare, una serie di analisi effettuate hanno dimostrato la presenza del Listeria monocytogenes nel salmone affumicato proveniente da uno dei nostri fornitori. Abbiamo immediatamente ritirato il prodotto dai ristoranti dei nostri hotel e dei parchi che lo proponevano e abbiamo informato le autorità competenti e i nostri fornitori.

Se avete consumato del salmone affumicato a Disneyland Paris fra l 2 e il 17 giugno 2022 e presentate febbre, isolata o accompagnata da mal di testa, vi invitiamo a consultare il vostro medico segnalando che avete consumato questo prodotto. Le donne incinta devono fare particolarmente attenzione a questi sintomi, così come le persone immuno depresse e gli anziani. Questi sintomi possono provocare una listeriosi, malattia che può essere grave e il cui periodo di incubazione può arrivare fino a 8 settimane.

Ad oggi non siamo stati informati riguardo ad alcun caso di persone con sintomi legati al consumo di questo prodotto.

A fine comunicato, il parco ha invitato qualunque cliente che avesse presentato sintomi o avesse dei dubbi in merito a contattare il relativo servizio clienti, via telefono o mail.