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Trump condannato per asset gonfiati non ci sta: paga la cauzione ed annuncia il ricorso

Ex presidente Donald Trump

Il tribunale di New York ha preso la sua decisione condannando Donald Trump a pagare 454 milioni di dollari, ma l'ex presidente ha già annunciato che farà ricorso e, nel mentre, paga la cauzione.

La decisione del tribunale di New York sulla causa nei confronti di Donald Trump, colpevole di aver gonfiato gli asset delle sue società, è arrivata e gli costerà ben 454 milioni di dollari. Ma l’ex presidente degli Stati Uniti non si arrende ed ha già annunciato che farà ricorso e, nell’attesa, ha anche pagato una cauzione per sospendere il verdetto.

La lotta continua

Nonostante la conferma da parte del tribunale di New York Donald Trump non sembra essere pronto ad arrendersi. Ritenuto colpevole di aver gonfiato gli asset delle sue società, la pena si è trasformata in una sanzione da 454 milioni di dollari, l’ex presidente però al momento ha pagato solo la cauzione da 175 milioni sia per sospendere il verdetto ma anche per evitare il sequestro dei suddetti asset.

La questione non è però ancora finita, perché Trump ha già annunciato che farà ricorso e solo se i suoi successivi appelli non avranno successo si ritroverà costretto a pagare l’intera somma. L’ex presidente era stato condannato a febbraio dal giudice Arthur Engoron per aver gonfiato gli asset delle sue società in modo tale da avere accesso a condizioni migliori da assicurazioni e banche.

La sentenza

La pena non riguarda però meramente l’aspetto economico dell’ex presidente degli USA. Il giudice aveva anche aggiunto il divieto nei confronti di Trump di occupare ruoli in qualsiasi società con sede a New York, comprese ovviamente anche la sue. Già all’epoca aveva annunciato ricorsi in merito alla situazione, una promessa che ha mantenuto.

Nel processo sono stati coinvolti anche i due figli di Trump, Donald Jr ed Eric, anche loro sono stati condannati, ma la loro pena è stata molto inferiore rispetto a quella del padre, dovranno infatti pagare “soltanto” 4 milioni di dollari ciascuno.