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Il primo maggio la ministra Calderone presenterà al Consiglio dei Ministri il decreto Lavoro. All’interno del progetto sarà presente anche la riforma del reddito di cittadinanza: la misura prevista dal Governo Meloni si chiamerà assegno di inclusione.
Cos’è l’assegno di inclusione
Di fatto con la nuova misura prevista da Meloni e Calderone divide in due categorie chi beneficiava precedentemente del reddito di cittadinanza: chi non può lavorare avrà diritto all’assegno di inclusione, gli altri, i cittadini non occupati ma abili al lavoro tra i 18 e i 59 anni beneficeranno di quello che è stato chiamato strumento di attivazione.
Chi può ottenere l’assegno di inclusione e quanto riceverà
La misura dell’assegno di inclusione sarà applicato dal 1 gennaio 2024. A poterlo richiedere saranno: i nuclei familiari con presenti dei minori, gli over 60 e le persone con disabilità.
L’importo massimo previsto per l’assegno di inclusione sarà di 500 euro al mese, ma potranno essere moltiplicati su una scala di equivalenza fino a 2,3 punti nei casi in cui sarà accertata una disabilità grave.
Quali sono le condizioni per richiedere l’assegno di inclusione
Per poter fare richiesta dell’assegno di inclusione bisognerà avere un Isee inferiore ai 7200 euro. Sarà possibile per i richiedenti fare conto sull’assegno per 18 mesi, prorogabili per altri 12.