Redazione Notizie.it Il ministro dell’Economia difende il contenuto del Def: “A seguito della mancata validazione del quadro macro economico programmatico da parte dell’Ufficio parlamentare di bilancio”, ha detto Giovanni Tria in audizione alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato, “il governo ritiene opportuno confermare le previsioni contenute nel Def”. I gialloverdi dunque tirano dritto, come del resto avevano ampiamente annunciato i due vicepremier, Lugi Di Maio e Matteo Salvini. “Non dobbiamo lasciare che la volatilità di breve termine dei mercati offuschi la nostra capacità di formulare valutazioni e previsioni equilibrate”, ha continuato Tria, “i rischi politici ed economici internazionali sono sempre esistiti ed è anche per questo motivo che nei documenti di programmazione si formulano previsioni prudenziali e non ottimistiche”.
La mattinata in Piazza Affari
Intanto la mattinata dello spread è stata abbastanza positiva. Il differenziale dei rendimenti tra i titoli di stato italiani (Btp) e tedeschi (Bund) è sceso sotto i 300 punti, dopo che aveva aperto a 307. Il Ftse Mib, il principale indice azionario della Borsa di Milano, invece viaggia in parità. Si sta vivendo dunque una tregua sui mercati. Forse anche in seguito alle dichiarazioni del ministro per gli Affari europei, Paolo Savona, ieri ospite a “Porta a Porta”. Il ministro dell’Economia “ombra”, così viene definito da molti osservatori, ieri sera ha detto al giornalista Bruno Vespa che “Se lo spread sfugge di mano, la manovra può cambiare”. Parole significative. Soprattutto se si considera che Savona è sempre stato ritenuto uno degli esponenti più intransigenti del governo gialloverde.
