> > Olimpiadi Milano-Cortina, Pil in crescita tra il 2020 e il 2028

Olimpiadi Milano-Cortina, Pil in crescita tra il 2020 e il 2028

olimpiadi

L'università La Sapienza di Roma ha realizzato alcune stime che riportano un miglioramento dell'economia dovuto alle olimpiadi invernali.

Ormai è ufficiale: le Olimpiadi invernali sono state assegnate all’Italia. Milano e Cortina si preparano ad accogliere uno degli eventi invernali più attesi in tutto il mondo. Grazie a quest’occasione, infatti, non solo le due città aumenteranno il loro prestigio, ma otterranno anche benefici economici. Secondo le stime, inoltre, a giovare degli introiti sarà tutto il paese. Un’analisi commissionata dal governo all’Università La Sapienza di Roma ha dimostrato che “i Giochi contribuiranno positivamente alla crescita dell’economia. Gli incrementi del Pil tra il 2020 e il 2028, infatti, vanno da 81 a 93 milioni di euro annui”.

Lo studio sulla crescita economica

L’Università di Roma ha “ampiamente verificato che le uscite dell’Amministrazione Centrale per finanziare i Giochi 2026 sarebbero compensate dagli introiti diretti e indiretti connessi alle attività sviluppate attorno ai Giochi nel periodo 2020/2028″. Sembrerebbe quindi un momento felice per il nostro paese. Nello specifico, “i Giochi invernali contribuiranno positivamente alla crescita dell’ economia nel suo complesso”. Inoltre, lo studio mostra che “la maggiore crescita è concentrata negli anni 2024 e 2026 e tende ad esaurirsi nel 2028. Tra il 2020 e il 2028, si rilevano variazioni positive sostanziali dell’occupazione (il picco massimo si registra alla fine del 2026 con un aumento di oltre 8.500 unità di lavoro a tempo pieno)”. Infine, “l’aumento cumulato delle entrate fiscali prodotto dall’evento, dovrebbe essere pari a circa 600 milioni di euro“.

Saldo positivo

Le stime riportano un investimento complessivo di circa 346 milioni per la realizzazione degli impianti e dei media center, oltre agli interventi sugli impianti già esistenti. I costi di gestione ammontano, invece, a 1.170 milioni di euro a cui vanno sommati 415 milioni a carico dell’amministrazione centrale e 402 milioni per la sicurezza. Infine, la stima delle entrate supererebbe l’ammontare delle spese da sostenere negli anni precedenti. Nel 2018 le entrate erano pari a 601,9 milioni e le spese a 415 milioni. Saldo finale positivo, 186,8 milioni.