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Concorsi pubblici 2020 per educatori: bandi, requisiti e scadenze

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Informazioni, scadenze e requisiti necessari per iscriversi ai concorsi pubblici 2020 dedicati a tutti gli educatori.

Il 2020 è un anno che vede l’apertura di numerosi bandi per concorsi pubblici in diversi ambiti, anche in quello sociale, dove si cercano nuovi educatori, sopratutto per la prima infanzia. I concorsi pubblici si sono dimostrati negli anni una preziosa opportunità per avere importati possibilità di lavoro presso le strutture pubbliche. Questo si prospetta come un anno particolarmente prolifico dal punto di vista dei bandi pubblici, che vedrà, come accade ormai da decenni, la partecipazione di un sempre maggior numero di persone, tra laureati e non.

Saranno premiati i lavori legati alla scuola e quelli relativi all’ambito dell’educatore professionale. Il Governo infatti ha promesso di fare importanti cambiamenti all’interno delle amministrazioni e di aumentare notevolmente il personale. La figura dell’educatore professionale infatti ricopre un ruolo cruciale poiché è colui che realizza un’azione educativa per cercare di contribuire il più possibile alla crescita umana e culturale della singola persona.

Concorsi pubblici 2020 per educatori in Piemonte

In Piemonte sono stati indetti più bandi in città diverse: uno a Torino e uno ad Asti, entrambi per la ricerca di educatori all’asilo nido.

Il bando di Torino

La Regione Piemonte offre nuove opportunità di lavoro per gli educatori. È aperto, infatti, un concorso pubblico per la selezione di un educatore per l’asilo nido con posizione economica C1. La selezione in corso è necessaria per cercare di formare un elenco di nomi per riuscire poi a inserire nuove assunzioni a tempo determinato. Il concorso scade il 30 giugno 2020 e si svolgerà nella città di Torino. Per fare domanda è necessario possedere determinati requisiti:

  • in primis la cittadinanza italiana o comunque la cittadinanza in uno degli stati membri dell’Unione Europea;
  • avere raggiunto la maggiore età; godere dei diritti politici e civili;
  • essere idoneo fisicamente;
  • non avere condanne penali relative all’incarico da svolgere;
  • non essere stati licenziati dopo il periodo di prova.

Infine, per gli uomini, avere una giusta posizione nei confronti dell’obbligo di leva. È necessario, inoltre, possedere una laurea in Scienze dell’educazione con indirizzo specifico oppure una laurea in Scienze della formazione primaria. È sempre buona norma controllare di possedere tutti i requisiti richiesti, altrimenti la domanda non potrà essere presa in considerazione.

Il bando di Asti

Sempre nella Regione Piemonte, ma nella provincia di Asti, è stato indetto un altro bando, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana il 10 gennaio 2020. Sono richieste nello specifico due figure che ricoprano il ruolo di educatore presso l’asilo nido comunale. La categoria alla quale si deve appartenere per fare domanda è la C e il contratto che verrà offerto sarà a tempo determinato e parziale.

Concorsi per educatori in Liguria

Tra i concorsi pubblici 2020 in Liguria, è stato indetto un nuovo bando nella provincia di La Spezia. L’Azienda Sanitaria Locale di Spezzino ha indetto un bando che scade il 30 gennaio.
L’ASL di Spezzino sta cercando nove figure tra collaboratori professionali sanitari, educatori professionali e personale della riabilitazione.

Per questo concorso è richiesta però la categoria D e il contratto somministrato sarebbe a tempo indeterminato. Il concorso è stato appositamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il 31 dicembre 2019.

Concorsi pubblici per educatori in Basilicata

Nelle regioni del sud Italia, l’ASL di Matera ha indetto un bando in data 10 gennaio per cercare due figure professionali tra collaboratori professionali sanitari o educatori professionali. Si potranno inoltrare le domande entro il 9 febbraio 2020. Per gli altri concorsi pubblici attivi nel 2020 per le figure di educatori, bisognerà aspettare l’arrivo delle notizie ufficiali e la pubblicazione sulla relativa Gazzetta Ufficiale.