Il mercato dei tassi è traumatizzato dalla guerre energetica che ha spiazzato la stessa BCE con un'inflazione che si sta avvicinando ormai al 10% e che pare ancora lontana dall'aver toccato il picco.
La “stangata” della BCE sul costo del denaro è arrivata come previsto, con un aumento dello 0,75% del tasso di riferimento che è così salito all’1,25%.
Il governo taglia il gas e i consumi di elettricità, ma lascia del tutto invariati gli incentivi a chi ne consuma di più, dalle auto elettriche alle biciclette a batteria.