> > Elisa Ferrero e il suo sogno di diventare pediatra

Elisa Ferrero e il suo sogno di diventare pediatra

elisa ferrero

Elisa Ferrero, la giovane vittima dell'incidente in Val di Susa nella giornata di domenica, nutriva il sogno di diventare pediatra. Un sogno spezzato troppo in fretta.

L’impatto è avvenuto lungo la linea bianca dello stop dove la moto ha rallentato appena dopo la segnaletica orizzontale. Il furgone Transit è giunto a folle velocità. Quando è stato ritrovato, il furgone aveva la quarta marcia inserita. Sul prato è stato trovato un fanalino della moto, segno dell’incidente tremendo e dell’impatto fatale. Elisa e Matteo si sono fermati, mentre il conducente del Transit ha continuato la sua folle corsa. La sgommata nera, segno della frenata, è l’unico indizio che per ora esclude l’omicidio volontario.

In questi momenti, si cerca di capire cosa possa essere davvero successo. Si fa attenzione al dettaglio, a ogni minimo dettaglio, si tenta di ricostruire il tutto e provare a capire cosa sia successo. La follia non può e non deve essere l’unica ragione possibile a un diverbio, sebbene annebbiato e obnubilato dall’alcool. Il furgone ha proseguito la sua corsa, dove si è schiantato sullo spartitraffico dopo aver divelto il guard rail. La moto era sotto e proprio lì, una giovane ragazza di 26 anni, Elisa Ferrero, ha perso la vita. In quell’attimo, Elisa, morta per via dell’incidente, ha perso tutto: i sogni, la felicità, i sorrisi, tutto ciò che si conquista nella vita.

L’amore di Elisa per i bambini

Elisa Ferrero era una giovane di 26 anni prossima alla laurea in medicina. Una giovane ragazza che amava i bambini e che sognava di diventare pediatra per stare accanto a loro e viverli. Non si sa se fosse pronta ad avere dei figli suoi un giorno. Il suo sogno era diventare pediatra, stare con i bambini, lavorare con loro. Le amiche raccontano quanto fosse seria e importante per lei la storia con Matteo, grazie al quale aveva deciso di emanciparsi dalla famiglia.

Elisa aveva già avuto modo di lavorare in ospedale facendo delle sostituzioni al Regina Margherita, l’ospedale di Torino specializzato nelle cure per i piccoli. Elisa portava avanti la tradizione di famiglia. Il padre è un ortopedico e la madre una ex insegnante. Tutti parlano di lei come una persona bella, seria, studiosa. Era figlia unica.

L’amore con Matteo

I due si conoscono e sono amici sin da bambini. Sono stati compagni di scuola alle medie. Non si sono mai persi di vista, sono sempre rimasti in contatto. I due si sono fidanzati un anno e mezzo fa. Matteo lavorava come informatico e per un periodo di tempo aveva lavorato come animatore all’Estate Ragazzi di Moncalieri, la sua città.

La passione per la moto

Elisa e Matteo hanno sempre preferito la moto all’auto. Tutti i loro viaggi sono nati con la moto. La moto è da sempre una passione nella famiglia Penna. Una passione che ha dato e anche tolto molto. Il padre di Matteo è un consulente e un centauro. E’ stato proprio lui a trasmettere ai figli la passione della moto. Una passione che ha portato il figlio primogenito, Giulio, ad avere un incidente per il quale è paraplegico. Matteo, forse per questo, è andato avanti con la sua passione per le moto, guidandola anche per quel fratello che non poteva più farlo.

Il desiderio di giustizia e il passato di De Giulio

La famiglia vuole giustizia e vuole che chi ha sbagliato paghi. «Questa storia non deve essere dimenticata. Un omicidio, non un incidente. Quell’uomo deve stare in galera. Elisa era un raggio di sole anche per noi. Tutto finito. E per cosa? Per un litigio all’incrocio? Mi dica che senso ha, se c’è un senso in questa tragedia».

I due tornavano da un soggiorno in Provenza nella giornata di domenica quando la loro strada si è incrociata con quella di Maurizio De Giulio, un elettricista e l’impatto è stato fatale. Maurizio De Giulio è conosciuto alle forze dell’ordine in quanto in passato ha causato un incidente e ha aggredito i vigili. Inoltre, l’uomo cinque anni fa si è separato dalla moglie che lo accusa di violenza domestica. L’uomo non ha bei rapporti con i vicini e i condomini non lo amano. De Giulio si dice sconvolto per quanto successo e sa che dovrà pagare per questo gesto.

Elisa è morta, Matteo versa in condizioni critiche e forse ce la farà. Per il padre non salirà mai più su una moto.