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Eruzione vulcano sottomarino, cenere a 20 km di altezza: tsunami a Tonga

Eruzione vulcano sottomarino

Dopo l'eruzione di un vulcano sottomarino, avvertita fino a 800 km di distanza, è stata diramata un'allerta tsuanami da Tonga a Fiji.

Come previsto dalle autorità, che avevano diramato l’allerta in un’ampia area del Pacifico che includeva il regno di Tonga, le Fiji e la Nuova Zelanda, sull’isola di Tonga si è verificato uno tsunami con un’onda di altezza compresa tra 1 e 2 metri. Si tratta di una conseguenza dell’eruzione del vulcano sottomarino Hunga Tonga-Hunga Haʻapai.

Eruzione vulcano sottomarino

Dai video e dalle immagini condivise sui social network sono visibili onde anomale che si infrangono su diverse case e una pioggia di cenere che cade sulla città di Nuku’alofa. L’eruzione, l’ultima di una serie, è durata otto minuti ed è stata così violenta da essere stata udita anche a più di 800 km di distanza.

I residenti sono stati invitati a trasferirsi su un terreno più elevato a distanza dalle aree costiere a causa del rischio di correnti anomale e imprevedibili maree. Questa infatti l’esortazione della Protezione Civile neozelandese: “Chi si trova sulla costa deve uscire dall’acqua, lasciare la spiaggia e la zona costiera e tenersi a distanza da porti, fiumi, estuari“.

I media del regno polinesiano del Pacifico meridionale, costituito da più di 170 isole, hanno infatti riferito che le onde anomale hanno raggiunto la costa allagando diverse strutture. Come reso noto dal Servizio geologico di Tonga, i pennacchi di gas, fumo e cenere che si riversano dal vulcano hanno raggiunto i 20 km nel cielo. L’immagine satellitare mostra proprio un’enorme nuvola di cenere e le onde d’urto che si diffondono dall’eruzione.

Eruzione vulcano sottomarino: era stato dichiarato inattivo

Il vulcano interessato dall’esplosione si trova a circa 2 mila chilometri a nordest della Nuova Zelanda. Già venerdì 14 gennaio 2021 si era verificata una prima esplosione, con onde anomale fino a 30 centimetri e un pennacchio di cenere inviato a 20 km. La seconda eruzione è invece avvenuta sabato 15 alle 17:26 ora locale. Il vulcano era attivo dal 20 dicembre, ma è stato dichiarato inattivo l’11 gennaio.